Royal Wedding : il caso dell’abito da sposa reale

E’ difficile scordarsi il Royal Wedding di questi ultimi anni, con il matrimonio reale da sogno di Kate Middleton con il principe William d’Inghilterra.

E sono nozze reali di cui ancora attulamente di parla, tornate alla ribalta in questi giorni per un curiosa amenità di disputa in fatto di abiti da sposa.

Chi non ricorda Kate Middleton nel suo elegante e romantico vestito da sposa firmato Alexander McQueen, ad opera della stilista Sarah Burton?

Si trattava di un modello dolcemente svasato dalle lunghe maniche in pizzo, il quale, allo stesso tempo, caratterizzava il romantico e candido corpetto.

In effetti, è stato un abito da sposa che ha innalzato unanimi consensi, oltre ad essere più volte imitato dalle protagoniste femminili del loro giorno più bello.

Ora, sembra che il vestito nuziale reale sia conteso per quanto concerne la sua paternità e chi lo abbia veramente concepito, con la bridal designer britannica Christine Kendall a gridare al plagio.

La stessa stilista, infatti, sostiene che l’abito in pizzo sia stato copiato da alcuni suoi bozzetti del 2011, anno, appunto, del Royal Wedding.

Secondo quello che i rumors riportano, però, l’abito da sposa della discordia è stato realizzato e cucito in gran segreto ad Hampton Court Palace, proprio dalla Scuola reale di ricamo.

Ed è stato un modello talmente prezioso che le sarte impiegate a cucirlo dovevano indossare guanti e lavarsi le mani ogni mezz’ora, per mantenere intatto ed inalterato lo splendido stato del pizzo.

Dopo l’immediata smentita della Casa reale in merito alla questione, un portavoce di Alexander McQueen ha ribadito che la maison è “sconcertata dal procedimento legale in atto. Sarah Burton non ha mai visto nessuno degli sketch della signora Kendall, che si è messa in contatto con noi 13 mesi dopo il matrimonio. La causa è ridicola”.

Insomma, staremo a vedere: di sicuro l’abito nuziale reale è indubbiamente un modello pregiato sotto ogni punto di vista….