Il Motu Proprio di Papa Francesco : annullamento nozze più veloce e gratuito

Discorrere di anullamento del matrimonio non è certamente facile all’interno di argomenti wedding estremamente più felici, ma la notizia di questi giorno comporta in sé un cambiamento piuttosto epocale.

Rendere nulle le nozze (non si parla, quindi, di separazione o divorzio), è sempre stato un processo laborioso in nome della Sacra Rota, qualora sussistevano precendenti per cui il vituperato matrimonio non potesse più avere valore.

Con un Motu Proprio datato 15 agosto 2015, Papa Francesco ha deciso per una rivisitazione di questo procedimento, proprio per snellire tutta la burocrazia ivi presente.

Innanzitutto, sarà il giudice-vescovo ad annullare le nozze tramite un processo canonico veloce, che necessiterà di una sola sentenza in favore della nullità esecutiva e non più due sentenze uguali.

La sentenza doppia conforme, infatti, era stata introdotta da Papa Benedetto XIV, mentre Papa Francesco, con la sua nuova riforma, ha ritenuto che una singola conferma sia più che sufficiente.

Il Motu Proprio, perciò, afferma che “…è parso opportuno, che non sia più richiesta una doppia decisione conforme in favore della nullità del matrimonio, affinchè le parti siano ammesse a nuone nozze canoniche, ma che sia sufficiente la certezza morale e raggiunta dal primo giudice a norma del diritto…”.

Allo stesso modo, il procedimento, oltre che snellito, prevede pratiche gratuite, in quanto “…salva la giusta e dignitosa retribuzione degli operatori dei tribunali, venga assicurata la gratuità delle procedure perchè la Chiesa, mostrandosi ai fedeli madre generosa, in una materia così strettamente legata alla salvezza delle anime manifesti l’amore gratuito di Cristo dal quale tutti siamo salvati…”.

Papa Francesco, infine, spiega di aver deciso: “…di dare con questo Motu Proprio disposizioni con le quali si favorisca non la nullità dei matrimoni, ma la celerità dei processi, non meno che una giusta semplicità, affinchè a motivo della ritardata definizione del giudizio, il cuore dei fedeli che attendono il chiarimento del proprio stato non sia lungamente oppresso dale tenebre del dubbio…”.