Lingerie da sposa : come sceglierla per il giorno più bello

La scelta della lingerie da sposa per il giorno più bello potrebbe essere un articolo unico ed univoco, un argomento scritto e sviscerato una sola volta per non essere più ripreso….

Al contrario, scegliere l’intimo da sposa si arricchisce di volta in volta (e, naturalmente, di moda in moda) di nuovi consigli, piccole astuzie ed accattivanti interpretazioni sempre al passo coi tempi.

Ad esempio, anche la giarrettiera fa parte del concetto lingerie e di solito viene argomentata tra le ultime dritte del momento: oggi partiamo da essa e via via vediamo che consigli dare in merito.

La giarrettiera è un elemento di intimo importante, anche da un punto di vista simbolico: infatti, sarebbe meglio optare con quel dettaglio in blu, quale portafortuna (nastri o fiocchi di solito) della tradizione.

E’ necessario fare attenzione, però, che essa sia della stessa tonalità dell’abito da sposa, ma, soprattutto, non sia troppo eleborata da essere pesantemente intravista al di sotto del vestito: un guaio decisamente poco elegante.

Passando, poi, allo slip (perizoma, culotte, brasiliana che sia), esso è preferibile, senza ombra di dubbio, senza cuciture, proprio per fasciare la figura come un guanto, senza dar prova di inestetiche cuciture (in effetti, c’è una certa preferenza per i modelli tagliati a laser, che sono più discreti e confortevoli rispetto a capi più tradizionali).

Il reggiseno, invece richiede una disquisizione a parte, causa le numerose alternative che propone e le diverse scollature che un abito da sposa proponr.

Con un modello accollato, qualsiasi tipo di reggiseno è adatto: al contrario, con un vestito strapless, è inestetico carpirne la presenza, per cui si deve optare per un reggiseno senza spalline ed a fascia (meglio con coppe rigide per sostenere, ma senza eccedere, che potrebbe schiacciare fin troppo il seno).

Con importanti scollature sulla schiena e, talvolta, anche dello scollo all’americana del decollete, il reggiseno deve avere il comfort delle coppe rigide, ma può essere a fascia strapless così come avere le bretelline, ma che si incrocino sul davanti.

Ora, abbiamo diviso l’intimo a pezzi, ma, in tema di colore, serve la sua totalità e la visione d’insieme: se l’abito da sposa presenta un tessuto strutturato e pesante, allora la lingerie di un candido bianco è consigliata.

Se, invece, il vestito da sposa è un modello leggero dai serici tessuti impalpabili, si opti per una sfumatura carne; le più romantiche possono prediligere anche un tocco di rosa, basta che sia tenue e che non si possa intravedere.

Quindi, in ultimo, visto ancora quante altre cose si possono dire sulla scelta della lingerie da sposa, sperando possano esse essere utili alla protagonista del giorno più bello?

Quanto costano prove e trucco da sposa definitivo per il giorno più bello

Il make up da sposa è la forma più importante di trucco, proprio perché, come per i migliori red carpet o vernissage che siano, nel giorno più bello, la sua regina sarà sottoposta ad un vero e proprio shooting fotografico.

Corollario di tutto questo è che il trucco da sposa deve essere perfetto e, per tale motivo, sono doverose almeno un paio di prove trucco ad hoc.

Esse sono vere e proprie sedute di bellezza, in cui si provano i migliori prodotti, le combinazioni che meglio rispondono alle esigenze della futura sposa e così via, richiedendo, inoltre, un determinato tempo e, quindi, un conseguente costo.

Quanto possa essere il prezzo di una prova trucco, dipende in gran parte dalla truccatrice.

Infatti, se la persona è fresca di diploma e sta facendo gavetta oppure ha imparato dalla moltitudine di tutorial che spopolano in rete, allora una seduta ha prezzi nettamente inferiori, all’incirca attorno ai 20-25 euro ognuna.

Si tenga presenta, però, che il make up da sposa, data la sua complessità, per così dire “emotiva” per il giorno delle nozze, è assai specifico, tanto che non viene affrontato nel corso di trucco tradizionale delle scuole di estetica, ma viene effettuato come studio specializzato dopo quello di trucco base.

Quindi, il make up da sposa richiede una truccatrice professionista, il cui costo varia dai 30 a 40 euro per ciascuna seduta: il prezzo della prima prova, poi, può essere scalato dal preventivo ufficiale, se la futura sposa decide di avvalersi dei servizi della suddetta make up artist per il proprio giorno più bello.

Infine, molti saloni specializzati offrono pacchetti completi del giorno del matrimonio, tanto che i prezzi del trucco da sposa possono oscillare tra i 250 ed i 600 euro tutto compreso.

New York Bridal Week: le sfilate di abiti da sposa Fall Winter 2016

Per la sposa d’inverno, in questi giorni si è tenuta l’edizione Fall Winter 2016 della New York Bridal Week.

Come per la sua più estesa versione primaverile, in passerella hanno sfilato gli abiti da sposa della collezione autunno-inverno 2016-2017, con i noti wedding brand a contendersi applausi ed ammirazioni.

Per quanto riguarda i modelli, la suddetta edizone ha visto un profilarsi di principeschi vestiti da sposa, in versione più o meno voluttuosa, mentre continuava la seduzione evoluta dei tagli a sirena, accompagnati da versioni più scivolate e carezzevoli, ma dove in lungo ed in bianco sono state le caratteristiche predominanti, sebbene non esclusive.

Tessuti pregiati, dettagli unici ed applicazioni scintillanti, poi, hanno completato il quadro di una Fall Winter 2016 con una predilezione eterogenea in fatto di modelli lussuosi, dove, ovviamente, non viene meno l’opzione più sensuale di vestiti assai aderenti e maliardi.

Alcuni atelier hanno riproposto il successo delle loro collezioni primavera-estate 2016, mentre altre hanno realizzato linee ad hoc per il periodo di riferimento.

Ad esempio, l’ice-glamour di Reem Acra, con abiti da sposa moderni e sontuosi, in cui trasparenze e dettagli ad illusione reclamano uno charme sensuale e raffinato come pochi.

Amsale, ancora, ha presentato uno stile fresco e sofisticato per il giorno più bello, anche nel più freddo degli inverni: la sua è una collezione Fall Winter completamente ispirata allo stile urbano di una New York metropolitana.

Monique Lhuillier conferma il suo mood femminile e di classe, con una “double impression” per la cerimonia ed il ricevimento, senza tralasciare trasparenze giocose, illusioni ammiccanti ed il romanticismo sartoriale di applicazion floreali in 3D.

Per una collezione autunno-inverno 2016-2017 scenografica e maestosa, non poteva certamente mancare Naeem Khan, che dal suo debutto del 2013, ha evidenziato un regale estro creativo sempre in continua crescita, soprattutto ora con un’intrigante ispirazione spagnoleggiante, in fatto di applicazioni di perline e cristalli.

Marchesa, infine, predilige un tono romanticamente voluminoso, dove gonne di tulle finissimo ricalcano volute di tessuto per ampiezze importanti, uno stile senza tempo sottolineato anche dall’impiego di lussuosi corpetti strapless.

Tirando le somme la New York Bridal Week Fall Winter 2016 ha eidenziato un carattere più intenso e meno minimalista della sua controparte primaverile, sopratutto in nome di eleborati dettagli e sperimentazioni stilistiche elegantemente irriverenti, anche tramite l’impiego di brillanti sfumature cromatiche d’impatto.

Ovviamente, i canoni stilisti più romantici ed estemporanei hanno mantenuto le loro posizioni d’onore.

Quando il giorno più bello diventa un wedding show : Matrimonio a Teatro di Giulia Zucconi e Filippo Soldaini

Il giorno più bello, ma anche i suoi preparativi, le sue ansie, i suoi desideri e così via può risultare uno spettaccolo accattivante anche per un pubblico, un wedding show in tutto e per tutto…

E’ il caso dei due imprenditori-novelli sposi Giulia Zucconi (danzatrice e direttrice di una scuola di danza) e Filippo Soldaini (architetto), i quali hanno proposto le loro nozze in maniera anticonvenzionale ed originale, come uno spettacolo teatrale può benissimo essere.

Ecco, quindi, il progetto Matrimonio a Teatro, in cui, il giorno più bello dei neo sposi è andato in scena il 29 agosto scorso, presso il teatro Francescodi Bartolo a Buti, in provincia di Pistoia; i cento invitati erano all’oscuro di tutto, avendo solo un biglietto omaggio per questo spettacolo…

Con dodici capitoli, quarantacinque minuti di show, contenuti multimediali attraverso video e foto, nonché coreografie e scene recitate, Giulia e Filippo, assieme al cast di attori e ballerini, hanno presentato i momenti più importanti della loro vita: ad esempio, lunghe chiacchierate con Messenger, una cena curiosa a casa di un stravagante amico, il di lei trasferimento a Milano e le presentazioni dovute tra i genitori di entrambi.

E tutto si è concluso con un’ufficiale cerimonia di nozze, un matrimonio vero e proprio con rito civile celebrato dal sindaco di Buti, Alessio Lari.

E, poi, via tutti a festeggiare il lieto evento nella villa dello sposo, a due passi dal teatro.

E proprio il sposo novello ha commentato questa singolare e romantica perfomance, affermando che: “…dietro una coppia c’è sempre una storia, noi la vogliamo raccontare sul palco. Prima di arrivare alla decisione di sposarsi ogni coppia passa attraverso una serie di avvenimenti e situazioni emozionanti, romantiche, divertenti o anche drammatiche, il nostro compito è quello di raccoglierli e usarli per scrivere la loro storia e dare vita ad un’opera teatrale…”.

Nuova Fiera Sposi 2015 di Campi Salentina, Lecce : quando la pubblicità fa riflettere sul giorno più bello

Dal 9 all’11 ottobre si tiene l’edizione 2015 della “Nuova Fiera Sposi” di Campi Salentina (LE): essa vede gli espositori ed i professionisti del settore nuziale mettere in evidenza i loro prodotti e servizi, ovviamente contornati da appuntamenti ed eventi ad intrattenere il pubblico accorso in massa.

Che cosa la rende particolare rispetto ad altre kermesse dedicate al mondo del wedding è la forma di comunicazione, che la fiera ha scelto per presentare le sue date.

Anzi, più che la forma (in quanto, comunque, si tratta di pannelli e poster pubblicitari 6×3, dislocati per la città, in punti strategici e vie cuciali) è il messaggio che la stessa fornisce.

In effetti, qualora di parla di fiere dedicate al matrimonio, il pensiero corre a sposi felici che si guardano innamorati con occhi languidi: a Campi Salentina, invece, si hanno due sposi i quali propongono uno sguardo cupo ed imbrociato.

Se non bastasse, alzano il dito “anulare” sottolineando la presenza delle fedi nuziali, con un atteggiamento determinato, se non di sfida: insomma, un linguaggio verbale forse piuttosto bellicoso, ma sicuramente orgoglioso, che mai ci si aspetterebbe da due novelli sposi raggianti nel loro giorno più bello.

Ad osservare meglio, però, questa immagine può avvicinarsi più alla realtà di quanto un’immortalata felicità esuberante lo faccia: in pratica, coloro che oggi decidono di sposarsi lo fanno con una determinazione maggiore, consci che il giorno più bello è solo l’inizio e che, di momento in momento, è necessario lottare per la propria unione.

Oltretutto, c’è anche la consapevolezza che sposarsi al giorno d’oggi presenta più difficoltà rispetto al passato, a partire dal tanto desiderato aspetto economico.

Il Patron della Nuova fiera Sposi, ossia l’ingegnere Giuseppe Crusi, ha spiegato in merito:”…è proprio questa determinazione e questo coraggio che con la campagna pubblicitaria 2015 abbiamo deciso di rappresentare. Volevamo un messaggio che spingesse ad una riflessione, che ci facesse fermare un attimo per comprendere quanto le dinamiche quotidiane, quanto anche le avversità della vita, talvolta incidano facendo ritardare a lungo od, addirittura, impedendo ad una coppia di convolare a nozze. Ed ecco, allora, che la coppia, reale come quella dei due sposi dell’immagine, una volta coronato il sogno, mostra al mondo intero, con orgoglio, con complicità e con un atteggiamento un po’ di sfida, le proprie fedi nuziali, tradizionale simbolo di un unione che si immagina lunga, prospera e felice!”.

Marsala colore Pantone 2015 per il make up da sposa

Il Marsala è un vino liquoroso siciliano dalla calda sfumatura brunita e, non a caso, è stato definito come il colore Pantone 2015.

Le case produttrici di cosmetici non hanno perso tempo ed, in breve, hanno creato ombretti, rossetti, smalti, blush etc. che omaggiassero questa tonalità così versatile.

Infatti, oltre ad essere perfetto per un trucco giornaliero e professionale, il Marsala si presta benissimo per un make up da sposa glamour, seducente ed accattivante, oltre che star bene a bionde, more e rosse.

Questo Pantone 2015, ad esempio, può essere una dolce cromia di bordeaux per quanto riguarda i rossetti, sottolineando le labbra con ardore e perizia in un colore molto elegante (per colei che ama il rosso vermiglio per le labbra, il marsala si rivela un’alternativa squisitamente gustosa).

Al contrario, se si vogliono evidenziare gli occhi invece delle labbra, molti ombretti ne richiamano l’essenza con palette cromatiche abbinate, oltre a soluzioni più easy di matitoni ed eyeliner in tinta (il Marsala, poi, fa risaltare l’azzurro ed il verde degli occhi, ma il suo massimo effetto lo raggiunge con lo sguardo castano).

E, per ravvivare la carnagione, il colore Pantone 2015 è presente anche sottoforma di fard o blush, da stendersi delicatamente sulle gote.

Infine, ache le unghie rientrano nel concetto di trucco da sposa, soprattutto per avere mani en pendant ed alla moda, con smalti in versione effetto gel, shimmer o matte.

La contropartita del Marsala Pantone 2015 è che, per il giorno più bello, è un colore piuttosto impegnativo, laddove si preferiscoo tinte più soft e tenui per far risaltare l’eburnea lucentezza dell’abito da sposa.

Ma, se un trucco importante rispecchia il vostro stile, care sposine, perché rinunciare alla sicurezza delle vostre esigenze in un momento così importante? E, quindi, Marsala sia….

Il Motu Proprio di Papa Francesco : annullamento nozze più veloce e gratuito

Discorrere di anullamento del matrimonio non è certamente facile all’interno di argomenti wedding estremamente più felici, ma la notizia di questi giorno comporta in sé un cambiamento piuttosto epocale.

Rendere nulle le nozze (non si parla, quindi, di separazione o divorzio), è sempre stato un processo laborioso in nome della Sacra Rota, qualora sussistevano precendenti per cui il vituperato matrimonio non potesse più avere valore.

Con un Motu Proprio datato 15 agosto 2015, Papa Francesco ha deciso per una rivisitazione di questo procedimento, proprio per snellire tutta la burocrazia ivi presente.

Innanzitutto, sarà il giudice-vescovo ad annullare le nozze tramite un processo canonico veloce, che necessiterà di una sola sentenza in favore della nullità esecutiva e non più due sentenze uguali.

La sentenza doppia conforme, infatti, era stata introdotta da Papa Benedetto XIV, mentre Papa Francesco, con la sua nuova riforma, ha ritenuto che una singola conferma sia più che sufficiente.

Il Motu Proprio, perciò, afferma che “…è parso opportuno, che non sia più richiesta una doppia decisione conforme in favore della nullità del matrimonio, affinchè le parti siano ammesse a nuone nozze canoniche, ma che sia sufficiente la certezza morale e raggiunta dal primo giudice a norma del diritto…”.

Allo stesso modo, il procedimento, oltre che snellito, prevede pratiche gratuite, in quanto “…salva la giusta e dignitosa retribuzione degli operatori dei tribunali, venga assicurata la gratuità delle procedure perchè la Chiesa, mostrandosi ai fedeli madre generosa, in una materia così strettamente legata alla salvezza delle anime manifesti l’amore gratuito di Cristo dal quale tutti siamo salvati…”.

Papa Francesco, infine, spiega di aver deciso: “…di dare con questo Motu Proprio disposizioni con le quali si favorisca non la nullità dei matrimoni, ma la celerità dei processi, non meno che una giusta semplicità, affinchè a motivo della ritardata definizione del giudizio, il cuore dei fedeli che attendono il chiarimento del proprio stato non sia lungamente oppresso dale tenebre del dubbio…”.

Alcune novità per il 2016 in fatto di fedi nuziali

Se la moda bridal segue nuove tendenze per l’anno venturo, lo stesso si può dire delle fedi nuziali, simbolo universale che suggella la promessa d’amore del giorno più bello.

Questi preziosi monili, per il prossimo 2016, saranno sempre contraddistinti da canoni romantici della tradizione, ma presenteranno anche qualche gustosa novità.

Prime fra tutte, le fedi nuziali ad incastro (ad esempio, di due elementi geoetrici): chi non ricorda i ciondoli a cuore diviso, che gli innamorati da giovani riunivano, dopo averli portati separatamente ad una catenina?

Beh, qui il principio è lo stesso: romanticamente retrò e stilisticamente originale anche per il giorno più bello.

Non mancano echi di paesaggi lontani, tanto nello spazio quanto nel tempo, quando si parla fedi nuziali che si ispirano all’arte maya od azteca, passando per un attuale moood africans.

In questi termini, quindi, si parla di fedi nuziali etniche: moderne, esotiche e dal design innovativo, perfetto per le coppie più giovani e per quelle che desiderano sfoggiare un quid anticonvenzionalmente elegante.

Infine, sebbene ai tempi di frenetici social, dolci parole e teneri messaggi d’amore possono ancora caratterizzare l’essenza delle fedi nuziali, sia internamente sia esternamente.

Dall’eterno connubio di lettere che forma la parola “love” si passa via via a frasi sempre più elaborate ed esplicative, magari vere e proprie dichiarazioni d’amore (magari in diverse lingue, ad esempio in romantiche allitterazioni francesi…).

Torte nuziali e passerelle moda Haute Couture : The Caketress di Lori Hutchinson

Si può parlare di Haute Couture anche in caso di torte nuziali? Pare proprio di sì, merito di Lori Hutchinson e del suo marchio “The Caketress”.

Lori, infatti è una nota cake desinger con una grande passione per la moda, soprattutto, come detto, Haute Couture.

Per questo motivo è riuscita a creare una sorta di originale connubio tra queste due passioni, facendo in modo che il design delle sue wedding cake si ispiri alle collezioni d’Alta Moda 2015.

Ecco, quindi, scorrere golose creazioni che omaggiano Valentino, Dior, Marchesa, Chanel, Dolce & Gabbana (collezione autunno-inverno 2015) ed il compianto Oscar De La Renta (la cui torta di matrimonio prende spunto dal vestito indossato da Karlie Kloss, per l’ultima collezione dello stilista).

Ad esempio, per le sue wedding cake by Chanel, Lori si è ispirata alla colazione francese “caffé e sigarette”; la collezione 2015 di Marchesa, poi, le ha permesso di immaginare (e poi realizzare) una delicata torta nuziale con fiori di zucchero; non poteva, infine, mancare, un maggio alla palette cromatica pastello di Valentino, con ghiotte sfumature che ne ricordano il dolce ardire modaiolo.

Le wedding cake di Lori Hutchinson hanno conquistato, a questo punto, noti atelier da sposa, tanto che, grazie al suo blog “The Caketress” è stata invitata in moltissime parti del mondo, da Dubai all’Australia, con il suo impegno riconosciuto ed inneggiato a livello globale.

Matrimoni civili a Vicenza : dal punto di vista della cittadinanza, uno su tre è misto

Un interessante spaccato di società è quello che emerge dai dati sulle nozze celebrate in Comune a Vicenza: un terzo dei matrimoni celebrati con rito civile nel 2014 è misto.

Infatti, le coppie sposate miste vedono uno dei due coniugi con cittadinanza italiana e l’altro estera: lo scorso anno, su un totale di 181 unioni civili, 57 presentavano questo schema.

Scandagliando più in profondità i dati, 6 matrimoni hanno visto l’unione di spose vicentine con sposi statunitensi, 4 con sposi tunisini e 3 con mariti marocchini; seguono domenicani e belgi.

Per quanto riguarda le spose straniere, invece, si hanno 4 celebrazioni con ucraine e russe, seguite da moldave e domenicane.

Sempre rispetto ai 181 suddetti riti nuziali civili totali, poi, 73 rappresentano matrimoni tra italiani e 27 le nozze in cui entrambi i coniugi sono stranieri.

Il matrimonio con rito religioso, al contrario, non sortisce successo per le coppie miste: solo 7 nozze su 112 celebrate di fronte al sacerdote sono, in effetti, di nazionalità mista.

Con un trend in crescita, che alterna periodi più o meno fiorenti nell’ambito del settore wedding, i dati analizzati in merito sottolineano una predilezione per il rito civile, per, appunto, quelle coppie miste che vogliano formalizzare la loro unione.