Il 40 per cento delle coppie inglesi sposate vorrebbe fare di nuovo il giorno più bello

Il giorno più bello è uno dei momenti più romantici, ma la sua organizzazione perfetta richiede duro lavoro e stress per arrivare al fatidico sì, senza contare che, purtroppo, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo.

A tale proposito, arriva il curioso report commissionato da Barclays e condotto da OnePoll, una ricerca che ha come campione 2.000 adulti britannici sposati.

I risultati del rapporto osservano che i due quinti del campione d’indagine dichiarano di rimpiangere il giorno delle nozze: lo studio descrive il giorno del matrimonio in cima alla lista degli eventi che le persone sposate vorrebbero fare di nuovo, seguiti dalla nascita del loro primo bambino, il loro primo bacio ed il loro 21esimo compleanno.

Tra i motivi di questo, per così dire, “rammarico” del grande giorno ci sono le risse, l’arrivo alla chiesa sbagliata, portate rovesciate e, naturalmente, il dimenticare gli anelli.

Una coppia ha rivelato, poi, che il loro giorno più bello è stato rovinato quando il padre della sposa è stato colpito da un malore e ricoverato; un’altra coppia è rimasta scioccata quando il dj ha scelto “You’ve Lost That Lovin’ Feelin” per celebrare il primo ballo degli sposi.

In pratica, lo studio evidenza che per il 36 per cento la colpa del loro giorno del matrimonio da incubo è la scarsa pianificazione finanziaria.

Clare Francis, direttore ai risparmi ed agli investimenti di Barclays, ha dichiarato: “Anche se gli eventi chiave, come matrimoni, viaggi di nozze o vacanze speciali all’estero sono spesso rovinati da eventi imprevisti, la nostra ricerca ha dimostrato che la scarsa pianificazione finanziaria ha gran parte della colpa. Raccomandiamo ai risparmiatori di pianificare con largo anticipo per gli eventi chiave, anche secondo quanto possono permettersi. I consumatori hanno bisogno di mantenere il controllo del loro denaro per evitare di compromettere quello che dovrebbe essere un evento gioioso e, in alcuni casi, anche se stessi, lasciando dei debiti finanziari a lungo termine.”

TOP 10 degli eventi che le coppie inglese sposate vorrebbero fare di nuovo:
– Giorno del matrimonio
– Nascita del loro primo figlio
– Primo viaggio all’estero
– 21esimo compleanno
– Primo bacio
– Università
– Star Wars ed Il Signore degli Anelli visti per la prima volta
– Primo viaggio a Disneyland
– Ultimo giorno di scuola
– L’esame di guida

Bonus Matrimonio 2017 od Assegno di Congedo Matrimoniale 2017

Torna il bonus matrimonio anche per questo 2017: definito anche “assegno di congedo matrimoniale”, viene usufruito entro trenta giorni successivi alla data di nozze ed è concesso in occasione del congedo straordinario di otto giorni di durata: se aventi diritto, può benissimo essere corrisposto ad entrambi i futuri sposi e non è correlato all’ISEE.

Infatti, tale assegno è comulabile solo con l’indennità Inail per infortunio sul lavoro, fino a concorrenza dell’importo che sarebbe spettato a titolo di retribuzione e con gli eventuali assegni familiari.

In pratica, l’importo corrisponde a 7 giorni di retribuzione, detratta la percentuale del 5.54% a carico del lavoratore, per operai ed apprendisti; per i lavoratori a domicilio, la somma rispetta i 7 giorni di guadagno medio giornaliero, da cui si detrae la suddetta aliquota; per i marittimi, l’importo riguarda 8 giorni di salario medio più detrazione.

La somma del bonus, poi, è data dai giorni di retribuzione stabiliti dal contratto, più detrazione, in caso di part-time verticale.

Innanzitutto, il bonus matrimoniale 2017 non spetta a coloro che contraggono solo matrimonio religioso, mentre solo vedovi o divorziati possono avere diritto ad assegni sucessivi.

Le categorie, a cui il bonus matrimonio 2017 spetta, sono: operai, apprendisti, lavoratori a domicilio, marittimi di bassa forza dipendenti da aziende industriali, artigiane, cooperative, che contraggono matrimonio civile o concordatario.

L’assegno di congedo matrimoniale viene erogato se e solo se gli aventi diritto dimostrano di esercitare le professioni in questione da almeno una settimana.

I lavoratori disoccupati delle categorie spettanti l’assegno rientrano nell’incentivo, ma devono dimostrare che hanno prestato per almeno 15 giorni, nei novanta precendenti il matrimonio, la propria opera alle dipendenze delle aziende sopra elencate.

In caso tali lavoratori non fossero in servizio (causa malattia, sospensione del lavoro etc.) ma fossero comunque titolari di un esistente rapporto di lavoro, possono comunque farne richiesta.

I lavoratori occupati, per richiedere tale bonus, devono presentare la domanda alla fine del congedo (e non oltre 60 giorni dal matrimonio) al datore di lavoro, allegando il certificato di matrimonio (o stato di famiglia), con i dati delle nozze rilasciati dall’Autorità comunale oppure tramite dichiarazione sostitutiva di certificazione ex art. 46 D.P.R. 445/00 comprovante lo stato di coniugato e contenente gli estremi del matrimonio (autocertificazione).

Se la documentazione inerente non fosse possibile produrla in tempi utili, allora si può impiegare una dichiarazione sostitutiva autenticata dall’autorità religiosa, seguita successivamente dai documenti prescritti.

I lavoratori disoccupati (o richiamati alle armi) devono presentare domanda all’Inps entro un anno dalla data del matrimonio e possono farlo attraverso il web (con i servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino munito di PIN tramite il portale dell’Istituto e con il servizio di “Invio OnLine di Domande di prestazioni a Sostegno del reddito”, funzione assegno per congedo matrimoniale), patronati (tramite i servizi telematici da loro offerti) oppure il Contact Center (tramite il numero 803164 gratuito da rete fissa o il numero 06164164 da rete mobile a pagamento, secondo la tariffa del proprio gestore telefonico).

Infine, a chi non spetta l’assegno di congedo matrimoniale, ossia ai dipendenti di aziende industriali, artigiane, cooperative e della lavorazione del tabacco e che ricoprano il ruolo di impiegati, apprendisti impiegati o dirigenti; delle aziende agricole; del commercio; del credito assicurazioni; degli enti locali; degli enti statali; delle aziende che non versano il relativo contributo alla CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari).

Buon San Valentino !!!!

A tutti gli innamorati !!!!

 

Il cappello da sposa per la moda bridal 2017

Gli accessori wedding glamour per il prossimo anno si avvalgono del ritorno di un must have per eccellenza, ossia il cappello da sposa, per un quid di eleganza chic dall’accento tanto moderno quanto retrò.

In precedenza si è visto l’originale stile cowgirl di Rembo Styling, cappello dalla falda larga in colore cuoio, proprio per creare un accattivante contrasto cromatico con il niveo candore dell’abito da sposa.

Sempre in merito alla falda larga, anzi, larghissima, il suo abbinamento fresco e frizzante può essere con un vestito da sposa corto, in un crescendo di dettagli floreali per una mise nuziale en pendant, da valorizzare, naturalmente, con i capelli sciolti.

Per il 2017, poi, non mancano cappelli english style, sempre dalla falda larga, talvolta in paglia, ed arricchiti da applicazioni floreali di eterogenee dimensioni e colori.

Alla ricerca di dimensioni più ridotte, si può puntare su cappelli piccoli, dalle forme curiose, ma sempre molto raffinati: il tutto in una profusione di fiori e piume.

Per un tocco di romanticismo in più, si può puntare al velo all’americana per ricoprire il cappello con un fiocco, lasciando la parte posteriore più lunga di quella anteriore.

Infine, il 2017 è l’anno dell’originalità stilistica in tutte e sue vezzose sfaccettature: ecco, quindi, che dal classico cappello di paglia si passa a forme esuberanti a ventaglio, ornate di piume, bicolor black and white oppure tante altre deliziose soluzioni.

Scopri le eleganti e romantiche forme del cappello da sposa, con le nuove collezioni bridal 2017 dell’atelier Look Sposa

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Il settore wedding in Italia e nel mondo

I numeri del settore wedding sono decisamente interessanti, soprattutto in termini economici: mentre si susseguono voci e dati che riportano un calo delle celebrazioni nuziali, la realtà si dimostra un po’ più versatile.

In un’epoca di separazioni e divorzi in aumento, il fattore matrimonio dovrebbe passare in secondo piano, mentre continua ad ottenere risultati importanti.

In effetti, si potrebbe benissimo vederlo come una parafrasi della vita moderna, in cui il proverbio “chiusa una porta, si apre un portone” può riassume un curioso fenomeno legato al mondo wedding.

Infatti, non mancano sicuramente secondi matrimoni e celebrazioni simboliche di anniversari, che confermano lo status “quasi” quo delle cerimonie nuziali, in cui il desiderio di convolare a giuste nozze non cala.

In Italia, secondo gli ultimi dati a disposizione (e che risalgono al 2014), il mercato dei matrimoni risulta decisamente fiorente, con un giro d’affari in crescita per 5.2 miliardi di euro, per una spesa media di circa 28mila euro a cerimonia.

Lo stesso dicasi ampliando i confini nazionali ed andando a visionare il giro d’affari globale del settore, che propone una resa di 300 miliardi di dollari l’anno.

PUnto debole e punto forte del settore, però, è la sua frammentizzazione in più aree, con circa il 50 percento delle spese a destinarsi a location e catering, mentre il resto si dipana in numerose altre voci di prezzi.

Ma ciò non toglie che il comparto wedding giri ancora piuttosto bene.

Corte di Cassazione : sentenza rende valido matrimonio celebrato via Skype

Una nuova sentenza della Corte di Cassazione potrebbe ribaltare uno dei fondamentali del nostro ordinamento in fatto di matrimonio, proprio per conformarsi a quelle che sono le nuove tecnologie digitali e le loro innovazioni.

Infatti, la corte suprema italiana ha stabilito la validità di un matrimonio celebrato online, senza la necessità di sposarsi in chiesa davanti al sacerdote od in Comune alla presenza del sindaco.

In particolare, le nozze online valide riguardano una donna della provincia di Bologna, San Giovanni Persiceto, ed un uomo pakistano, i quali si sono sposati via Skype.

L’ordinamento italiano prevede la presenza contestuale degli sposi di fronte a chi officia il rito nuziale, però, al medesimo tempo, il diritto inerente ritiene valido il matrimonio celebrato con rito all’estero.

A tale proposito, il suddetto matrimonio ha seguito le norme pakistane rivelandosi per cui valido a tutti gli effetti nei due Paesi: in Italia, però, si è aggiunto il problema della forma, per dire, digitale.

La Cassazione, rivedendo tutti gli atti particolari e legittimi, ha decretato che non sussiste la non validità delle nozze, respingendo, al contempo, la richiesta di annullamento fatta pervenire dal Viminale, con somma felicità degli sposi a distanza.

Wedding Cake topper : trend 2017 per la torta nuziale

Oggi veniamo ad un gustoso argomento, ossia la wedding cake o dolce nuziale: anch’essa, ciliegina sulla torta (mai paragone è stato più azzeccato) del ricevimento di nozze, è protagonista dei trend più in voga del settore matrimoniale.

In questo caso in particolare, si parla di cake topper, la decorazione che svetta sulla sommità della torta nuziale e che, per tradizione, potrebbe essere le statuine raffiguranti gli sposi.

Le tendenze più alla moda, però giocano con diverse soluzioni, che rispetto ad un passato dalle elaborate lavorazioni, prediligono un mood pù essenziale, piuttosto minimal, ma non per questo meno glamour, anzi.

Il cake topper più fashion, quindi, è sicuramente romantico, ma in termini di originalità, oltre ad abbinarsi al tema wedding in essere e rispondere ai desideri degli sposi.

Il tocco minimal chic del 2017 sono i monogrammi o le scritte: i primi riportano le iniziali dei novelli sposi in modo artistico, le seconde propongono frasi romantiche (come, ad esempio, “always and forever”) raffigurate in modo elegante ed armonioso.

In tema di figure stilizzate, ancora, gli appassionati di film, anime, comics etc. possono optare per coppie celebri, come la principessa Leila o Ian Solo (se il tema del matrimonio, poi, è Star Wars, tutto torna) oppure, perché no, Up!

La pasta di zucchero resta un successo anche per il wedding cake design del prossimo anno, dove forme floreali riscuotono il maggior gradimento, creando boccioli e fiori commestibili, senza tralasciare che mazzi di fiori veri possono essere esclusivamente impiegati per il fine, essendo un must have senza tempo.

Lo studio del Censis sulla fine del matrimonio religioso

Come spesso si ribadisce, il mondo del wedding va visto da tutte le sue angolazioni, non solo nelle sue interpretazioni più rosee e romantiche, caratteristiche principali del giorno più bello.

Vi sono anche altri apetti meno piacevoli, come uno studio recente redatto dal Censis ed intitolato, ironicamente, “Non mi sposo più”.

Il matrimonio viene inteso, dalla società moderna, come una nemesi, che non serve né per procreare né per abbandonare la famiglia d’origine, ma soprattutto sembra non essere necessario per valorizzare la dignità dell’amore.

La ricerca dà anche una fine cronologica alla tradizione nuziale, ossia il 2031, l’anno in cui essa potrebbe svanire: ad avere la peggio, inizialmente, in tutto ciò, sarebbero proprio i matrimoni religiosi.

Il Censis, analizzando da dati elaborati dall’Istat, prevede che nel 2020 le nozze civili saranno molte di più di quelle religiose, con la loro scomparsa definitiva nel 2031.

L’allontanamento dei giovani, dal potere secolare ecclesiastico cattolico, potrebbe essere una delle cause scatenanti per questa apocalisse nuziale, anche in un Paese basato sulla tradizione come l’Italia; allo stesso modo, i patti di convivenza, attualmente approvati, equiparano le coppie di fatto a quelle sposate, inducendo un nuovo squilibrio nell’assetto classico conosciuto.

I dati Istat, a tale proposito, coinvolgono 108mila nozze religiose nel 2014, bel 127.936 in meno rispetto al ventennio precedente, nel 1994: i matrimoni religiosi, in questi vent’anni, sono crollati del 54%.

Il rito religioso per le nozze, quindi, diviene una scelta in merito, dovuta ad aspetti non solo tradizionali, ma anche economici: in effetti, il calo matrimoniale risale agli anni più difficili, quelli segnati dalla crisi economica, in cui si pensa non ne valga la pena, tenendo conto del costo di un matrimonio.

Sebbene questa visione pessimista concernente le nozze, si ricordi che non tutto è bianco e nero: vi sono situazioni intermedie come le seconde nozze, le unioni miste od i divorzi, i quali approdano, comunque, al rito civile.

Inoltre, benché la società sia sempre in evoluzione, il 70% dei bambini italiani nasce ancora all’interno del vincolo matrimoniale: fare previsioni sulla fine del matrimonio rimane un azzardo, vedere per credere.

La seduzione sartoriale delle profonde scollature sulla schiena di un abito da sposa

E’ un trend bridal dall’assoluta presenza, che, dal 2014, si riconferma a piene mani anche per il prossimo 2017, trovando la sua massima ispirazione stilistica in questo 2016: si tratta delle profonde scollature della schiena.

Questi scolli vertiginosi mettono in mostra la sensuale parvenza di una schiena scoperta, un tocco enfatico che affascina per la sua evidente allure sensuale.

E’ una malia di seduzione che trova corrispondenza anche in altre tratti distintivi ed elementi stilistici abbinati, quali, ad esempio, le spalline e le maniche lunghe o tre quarti, che permettono di giocare tanto con il decollete quanto con un’estesa ed ammaliatrice porzione di pelle scoperta sulla schiena.

Tattoo effect e cut out, solitamente, sono i dettagli che maggiormente ne caratterizzano l’appassionata esposizione, sottolineandola con dovizia ed ammiccante sapienza sartoriale.

A tale proposito, la seduzione imperterrita dello sguardo ivi focalizzato non è mai esasperata o volgare, bensì elegante nel tentare di osare un po’ di più rispetto ai canoni tradizionali, ma senza superare il confine del buon gusto.

Ecco, quindi, che queste scollature B-side preferiscono sia un quid minimal chic sia elaborate soluzioni via via più accattivanti, in un crescendo di pizzi, ramage ed intrecci che attirano ineluttabilmente l’attenzione sulla schiena.

Questi scolli, come visto, possono essere drappeggiate aperture ad hoc, che con un ovale perfetto od un cuore romantico che evidenziano la parte esposta della schiena.

Una via di mezzo, infine, sta nell’impiegare lussuosi ricami che, nella loro eterea consistenza del pizzo più pregiato, creano attraenti giochi vedo e non vedo, sempre in merito ad una raffinatezza chic e ricercata.

Le scollature della schiena, quindi, in tutto ciò si rivelano un quid seducente nella loro anticonvenzionalità, elementi glam che attraggono come calamite, ma senza mai passare il segno, in una resa “condizionata” della più vivida femminilità di una sposa.

La wedding bag per gli invitati di matrimonio : i consigli di Enzo Miccio

Tra i trend wedding che riscuotono sempre maggior consensi anche nel nostro Paese, vi è la wedding bag: precisamente, essa l’ultima moda in merito al wedding planning e si può considerare una sorta di regalo per i propri invitati di nozze.

Il suo ruolo principale è quello di “coccolare” coloro che partecipano al matrimonio e lo si fa tramite un kit, il quale contiene oggetti e prodotti, per far sì di godere appieno del giorno più bello degli sposi.

Tradizionalmente, la wedding bag contiene riso, petali di rose, coriandoli etc. che vengono lanciati agli sposi all’uscita dalle celebrazioni nuziali, proprio come gesto di buon auspicio e di prosperità.

Essendo un quid che spesso tocca i wedding planner, non potevano mancare i consigli del più famoso di essi, ossia il poliedrico Enzo Miccio.

Egli, innanzitutto, consiglia che la wedding bag contenga elementi attinenti tanto con il tema del matrimonio quanto con il periodo dell’anno in cui esso si celebra.

Ad esempio, in essa si possono collocare guanti o sciarpe, se si è inverno, oppure occhiali da sole e ventaglio, se le nozze avvengono nei mesi più caldi.

Poi, la stessa wedding bag può essere, come enunciato dal nome, una vera e propria bag oppure aver forma di contenitori e scatole diverse, mentre il suo contenuto, aapunto, può essere tanto classico quanto originale.

E’ il caso, quindi, di un matrimonio sulla spiaggia, in cui la wedding bag viene proposta con annesse infradito; allo stesso modo, si possono trovare in essa anche macchine fotografiche usa e getta, portachiavi o bolle di sapone.