La proposta di matrimonio perfetta : cosa ne pensano le future spose ?

La proposta perfetta? Gran parte delle donne non ha dubbi: è la location ideale ad essere più importante dell’anello di fidanzamento (carati compresi).

L’estate, si sa, è tempo di sodaggi ed interviste: per questo non poteva mancare un focus su tutto ciò che attornia la perfezione del giorno più bello.

Ecco, allora, alcune fidanzate sono state chiamate in causa per esprimere il loro parere sulla dichiarazione d’amore, quell’attimo fuggente che sigilla la storia d’amore.

Un terzo delle future spose si è appellato all’anello, un terzo al discorso sufficientemente sentimentale ed un terzo alla location.

Proprio quest’ultimo dato ha suscitato curiose interpretazioni, mettendo nero su bianco che il peggior momento per chiedere la mano della sposa, stranamente, è proprio il giorno di San Valentino (atmosfera troppo commerciale, forse? In effetti, pare che, comunque febbraio, dopo dicembre e gennaio, sia il mese ideale per la proposta….qui gatta ci cova!).

La fatidica domanda, poi, raggiunge interessanti personalizzazioni: ad esempio, si preferisce una calda giornata di sole, mentre il commovente discorso non deve superare i due minuti e mezzo.

Ah, al memorabile evento, si richiedono poche persone, con quattro (oltre, naturalmente ai futuri sposi) il numero perfetto per questo momento intimo (servono già i testimoni, quindi?)

In merito alla location, perciò, la fatidica proposta ottiene una piena approvazione se effettuata in una location dal valore sentimentale, in un famoso punto di riferimento, in un parco a tema, su una spiaggia ed ad un evento sportivo

Le location da evitare interamente, care dolce metà pronte all’onesto passo? A casa, al lavoro, ad un evento familiare ed al ristorante.

Insomma, anche la proposta di matrimonio ha le sue regole da seguire, tra tradizione ed ultime tendenze.

La sposa digitale 2.0 secondo l’indagine di Martha’s Cottage

L’e-commerce di prodotti nuziali Martha’s Cottage ha condotto un’indagine tra le sue utenti, proprio per profilare quale sia l’identik della perfetta sposa digitale: il report si è svolto nel mese di aprile 2017, avendo come campione un database proprietario di 30.000 novelle spose; si tratta di un pubblico residente in Italia e prevalentemente femminile, a cui è stato inviato un questionario online ed al quale hanno risposto oltre il 90% dei clienti di Martha’s Cottage.

Il risultato finale vede, quindi, una sposa digitale giovane, istruita e che fa acquisti su web e-commerce più volte al mese: allo stesso tempo, preferisce organizzare personalmente il suo matrimonio, soprattutto cercando ispirazione su internet, con una certa predilezione per i social come Facebook e Instagram, su cui posta le immagini ed i selfie del suo giorno più bello.

L’indagine di Martha’s Cottage sottolinea anche la derivazione geografica della sposa digitale, che vive prevalentemente al Nord (43%), ha una laurea (50%) e utilizza abitualmente il web per i propri acquisti (85%).

Ancora, la sposa digitale desidera il rito religioso e location glam per il rinfresco (ville, castelli e borghi romantici sono sempre più richiesti, ma prevalentemente in modalità offline), preferende sposarsi in estate, ma mai ad agosto: giugno, luglio e settembre sono i mesi più gettonati (63%); il 56% inizia i preparativi da sei mesi ad un anno prima della fatidica data.

In merito al budget, la sposa digitale spende più di 20mila euro (per il 46% delle intervistate) per il proprio matrimonio: in alcuni casi (il 58%) si fa aiutare economicamente dai familiari per organizzarlo, ma preferisce organizzare il tutto in autonomia.

La sposa digitale è una ragazza od una donna dallo spirito determinato ed indipendente: per questo solo il 15% ha chiesto l’aiuto di un wedding planner, contro il 73% delle intervistate che hanno fatto tutto da sole, grazie soprattutto all’uso di web e social.

Quest’ultimi sono i canali più utilizzati (695) per trovare ispirazione e i fornitori giusti, tanto che il 44% delle intervistate ha dichiarato di avere acquistato online allestimenti ed accessori.

I social network, però, si rivelano i protagonisti del giorno più bello: il 91% delle spose dichiara di avere impiegato Facebook (84%) ed (15%) per il proprio matrimonio: circa il 79% degli sposi ha pubblicato le foto del grande giorno.

La sposa digitale conferma la propria propensione al “fai dal te” anche per la luna di miele: il 32% delle intervistate, oltre al proprio matrimonio, si dedica anche all’organizzazione del viaggio di nozze, utilizzando i siti di travelling.

Salvatore Cobuzio, CEO & fondatore di Martha’s Cottage, ha dichiarato: “Martha’s Cottage nasce per soddisfare un’esigenza specifica: aiutare i futuri sposi a rendere il proprio matrimonio indimenticabile. Oggi siamo l’e-commerce del wedding più grande d’Europa con un’offerta che va dal segnaposto alla ricerca dei fornitori città per città. Abbiamo realizzato questa indagine intervistando le nostre clienti e il dato principale che emerge è che oggi è possibile organizzare il giorno più bello della propria vita interamente su internet. Martha’s Cottage è già il punto di riferimento dei millennial wedding e, più semplicemente, di tutti quei futuri sposi che sono alla ricerca di idee e spunti originali per le loro nozze, ma attenti al proprio budget”.

Un gruppo scelto di uomini giapponesi “sposano” personaggi anime in una cerimonia di nozze VR

Il Giappone è un posto estremamente normale per la vita quotidiana, ma per qualche ragione le norme sociali della cultura sono, per così dire, notevolmente elastiche: ecco, allora, che la realtà virtuale gioca un ruolo principale in una recente campagna di marketing per il prossimo sequel della serie sim Niizuma Lovely x Cation.

La trovata pubblicitaria, infatti, ha visto il matrimonio non legale tra un numero di uomini e le loro fidanzate virtuali, che interagiscono attraverso un auricolare HTC Vive.

Sviluppato dallo studio giapponese Hibiki Works, Niizuma Lovely x Cation permette di simulare la creazione di una relazione con una ragazza anime: mentre può sembrare ridicolo a qualcuno, il genere di simulazione sim ha un seguito serio in Giappone e la sua estensione in VR è solo logica.

Tra il 28 aprile e il 28 maggio, Hibiki Works ha iniziato a raccogliere applicazioni base dei giocatori per vedere chi avrebbe potuto sposare una delle tre spose brillanti: Yuki Isurugi, Aiko Kurihara e Nono Naruse; il 12 giugno i fortunati sposi hanno ricevuto una e-mail su come vestirsi e cosa portare per la loro grande giornata.

Alla presenza di un vero sacerdote, gli uomini scelti si sono uniti in matrimonio all’anime, il 30 giugno scorso: le nozze sono state celebrate privatamente, con una cerimonia della durata di 5 minuti l’una, naturalmente sigillate da un bacio virtuale.

Villa Godi Malinverni a Lugo : la romantica villa palladiana per celebrare la cerimonia civile del giorno più bello

Villa Godi Malinverni a Lugo è una delle più belle ville palladiane di Vicenza: la sua storia e la sua imponenza artistica l’hanno resa la location perfetta per Luchino Visconti ed il suo film “Senso” del 1954.

L’edificio costruito nel 1542 e affrescato negli anni da Padovano, Zelotti e Del Moro è, ora, una location d’eccezione per celebrare il proprio giorno più bello: sposarsi con rito civile non significa più trovarsi tra le anonime pareti municipali, ma godere appieno della bellezza stoica ed artistica della villa.

La possibilità è stata aperta già a partire dal 2012, quando l’Amministrazione comunale guidata dall’attuale sindaco Robertino Cappozzo, ha deciso di trasferire l’ufficio di stato civile (ossia il luogo fisico e giuridico atto ad officiare i riti civili) proprio presso la splendida Villa Godi Malinverni.

Lo stesso sindaco di Lugo, in merito, ha dichiarato: “Sono sempre di più le coppie che scelgono di sposarsi in questa villa perché è un luogo splendido e di grande valore, ma anche perché siamo stati tra i primi a proporre un’alternativa civile al classico palazzo municipale. Tanto più che l’edificio comprende un curatissimo ed elegante parco con giardini all’italiana, statue, viali, laghetto e, ciliegina sulla torta, un ristorante”.

Dai lussuosi tessuti d’alta moda alla carta igienica anche per gli abiti da sposa

Proprio nel mezzo di questa stagione estiva, Quilted Northern e Cheap Chic Weddings hanno collaborato per il 13esimo concorso annuale di vestiti da sposa in carta igienica: sì avete letto bene, toilet paper.

Gli appassionati di questa inusuale materia prima si sono assegnati una missione: creare un abito da sposa e un copricapo (velo, veletta etc.) solo con carta igienica, colla, nastro adesivo, ago e filo.

Il risultato finale è eclatante, con design e proposte decisamente sbalorditive, tanto che Susan Bain, co-fondatrice di Wedding Weddings Chic, ha detto: “La raccolta dei prodotti di quest’anno continua a impressionare e superare le nostre aspettative di ciò che è veramente possibile con la carta igienica”.

La giuria (tra cui Mara Urshel, proprietaria di Kleinfeld, ed il party planner Michael Russo) ha scelto 10 finalisti tra le centinaia di presentazioni ricevute a livello nazionale: ora, essi saranno in viaggio per New York per partecipare all’evento finale del fashion show del 20 luglio e competere per il grande premio, ossia 10.000 dollari e la presentazione della loro creazione.

 

Crivelli lancia la sua prima collezione di gioielli sposa : I will. I do.

I will. I do: è la prima collezione di gioielli sposa lanciata da Crivelli, storica maison di Valenza, ed il protagonista in primis rimane lui, il solitario, l’emblematico sigillo di una proposta d’amore.

Il solitario è contornato da una doppia fila di brillanti, con al centro una scintillante pietra tagliata a forma di cuore, goccia o brillante; un elegante bordo esterno ne ridisegna il contorno.

Si continua con una scelta ricercata di fedi nuziali (lisce o con brillanti) e verette, realizzate da un giro di diamanti accoppiato a un pavé ad archetti, mentre girocollo e orecchini completano la parure da sposa; tutta la collezione è disponibile in oro bianco e rosa.

Ad ogni pietra è associato un simbolismo: il cuore è perfetto per la donna romantica e passionale, il brillante evoca eternità e perfezione con la sua forma rotonda, mentre il taglio goccia, è destinato a chi ama distinguersi, in quanto più raro nei solitari.

Alessia Crivelli, responsabile marketing dell’azienda: “Ci siamo chiesti da dove partire, e la risposta è stata un ritorno all’essenziale, dunque al diamante. Il diamante come pegno d’amore e simbolo di eternità. Nulla vieta, a chi sceglie la parure completa, di far convivere queste tre anime, scegliendo tagli differenti per l’anello, gli orecchini e il pendente”.

Il matrimonio principesco dell’ereditiera e cantante Victoria Swarovski

L’ereditiera della nota dinastia dei cristalli, la cantante austriaca Victoria Swarovski ha avuto il suo matrimonio da sogno, con ben tre giorni di festeggiamenti: presso la Cattedrale di San Giusto, a Trieste, ha detto sì al manager Werner Mürz.

L’evento mondano è iniziato giovedì 15 ed è terminato sabato 17 giugno 2017: la tre giorni di festa è iniziata giovedì con il gala dinner “Pasta e Amore” nella Piazzetta di Portopiccolo (elegante borgo marinaro dell’alto Adriatico), con una tavola all’aperto sui toni dell’oro e del rosso, per accogliere tutti gli ospiti prima della celebrazione ufficiale, 250 provenienti da tutta Europa.

La celebrazione del matrimonio vero e proprio si è tenuta venerdì: “Ho detto sì all’amore della mia vita”, ha scritto via social Victoria dopo la cerimonia.

La sposa ha sfoggiato un abito principesco da 89mila euro, arricchito da 500mila di cristalli Swarovski, dal peso di 46 kg, realizzato dallo stilista Michael Cinco: un modello da principessa dall’ampia gonna tempestata di cristalli, abbinata ad un corpetto con trasparenze eleganti e maniche sottili ed un velo maestoso di oltre sei metri.

Dopo il sì, il ricevimento nuziale faraonico si è tenuto sempre a Portopiccolo, con, alle 23.30, il taglio della torta a cinque piani, tra i fuochi d’artificio.

La sposa 2017 in costume da bagno

Un addio al nubilato sorprendente, un matrimonio alternativo sulla spiaggia od una luna di miele romantica e “soleggiata” in riva a distese di azzuro cobalto…tutte queste idee possono avere un denominatore comune, ossia il costume da bagno.

Negli ultimi anni, infatti, molte griffe stanno realizzando sempre più modelli beachwear dalle candide tonalità, costumi di un luminoso bianco che si dimostrano perfetti anche per una scelta non tradizionale (ma d’impatto) del proprio giorno più bello.

Costumi esclusivamente da sposa non sono ancora un business a sé stante, ma vi sono accattivanti proposte e soluzioni in merito, che possono andare dal costume intero e bikini tradizionale fino a capi che giocano con scollature provocanti, inserti in croquet e pizzo, ruches svolazzanti assai femminili, senza tralasciare soluzioni imbottite, cut out lungo i fianchi, vedo e non vedo maliziosi e monospalla di tendenza.

Outfit da cocktail : idee da indossare per lui

Parliamo di outfit da cocktail per lui: le domande sono tante, a partire da “le giacche obbligatorie?” o “Jeans e blazer sono accettabili ad oggi?” oppure “Sneackers sì o no?”.

La domanda su cosa indossare è una preoccupazione comune anche tra la popolazione maschile, soprattutto in un contesto che si ammanta di un glamour contemporaneo, ma che ha le sue radici in un secolo fa circa: l’abbigliamento da cocktail è diventato popolare negli anni Venti e Trenta, quando era comune nelle famiglie più ricche e alla moda godersi fumo e bevande prima della cena; all’epoca, eventi sociali, attività e occasioni ostentazionali richiedevano agli uomini di “cambiare” il loro look per essere vestiti in un modo diverso ed adeguato al contempo.

E così si formò una nuova tipologia di dress code, quella, appunto, dedicata all’outfit maschile da cocktail: in sostanza, è un aspetto semiformale, che colma il divario tra il look quotidiano, troppo casual, e l’abito da sera elegante, troppo importante.

In un contesto moderno, il codice di abbigliamento “tra le ore” si applica ai cocktail, ovviamente, ma anche a matrimoni, anniversari, festività formali di compleanno od eventi sportivi, soprattutto come le gare di rappresentanza: fondamentalmente, dove è necessaria, perciò, una certa raffinatezza, esclusiva ed estemporanea.

Ci si appella, comunuqe, ai dettami di un proprio stile, rivisitato per l’occasione:
– meglio scegliere un outfit su misura: lo smoking è troppo, ma un completo elegante è sempre un’ottima opzione;
– non oscurare l’ospite d’onore dell’evento, se c’è, lasciando colori brillanti ed accessori appariscenti a casa;
– aggiungere tocchi personali, ma con attenzione;
– non avere paura di porre domande: se non si è sicuri di ciò che è appropriato per un evento, chiedere delucidazioni agli ospiti dell’evento, per evitare confusioni e situazioni imbarazzanti.

Il completo su misura, poi, gioca a proprio favore, tenendo conto dei trend del momento: il nero è un evergreen ma ancora più contemporanei sono il navy e grigio: il grigio chiaro è per un evento estivo e confortevole, mentre il grigio scuro è più invernale e più sofisticato; si possono esplorare tonalità scure (visto l’orario) di bordeaux, verde oliva o kaki.

Anche le stampe sono un must, ma se non ci si sente a proprio agio, si può puntare benissimo su microfantasie senza tempo, mgari spiccanti su tessuti d’alta moda dalla consistenza pregiata.

Sì anche agli spezzati, ma i jeans sono da lasciare a casa, ideali per stare in compagnia con i propri amici.

Capi ed accessori cover-up per gli abiti da sposa 2018

Un ensemble di nozze caratteristico, unico e personale? La moda bridal 2018 punta sugli accessori, in particolar modo sui capi che rendono l’abito da sposa ancor più prezioso ed esclusivo, come boleri, scialli o, addirittura, cappotti.

I cover-up sono le tendenze must have delle ultime stagioni bridal, soprattutto per quanto riguarda l’autunno-inverno della collezione: ma i designer hano deciso di puntare su essi anche per la primavera-estate 2018, con accessori ad alto impatto.

Ad esempio, i mantelli non sono solo per i supereroi, anzi: le mantelle dal sapore vintage si rivelano un’alternativa all’avanguardia per il velo da sposa, aggiungendo volume alla silhouette ed un “wow” all’abito dei sogni, mentre si cammina lungo la navata.

Se vi attira l’idea del mantello, ma non siete sicure di volervi impegnare in un aspetto così coraggioso, carissime spose, provate invece un altro accessorio trendy, ossia il cappello: che sia arricchito con applique in pizzo o ricoperto di gioielli, il capo si dimostra versatile ed accattivante per impreziosire con eleganza ed ulteriormente il proprio outfit nuziale.

Un bolero con maniche, poi, è perfetto per una cerimonia religiosa, poiché copre le spalle e le braccia, mentre si può facilmente rimuovere per il ricevimento di nozze che segue.

Infine, sposarsi in autunno o in inverno richiedere un capo che tenga al caldo, magari come una stola di eco-pelliccia, un bomber o un cappotto: per le spose Hippie-chic, uno scialle fatto di frange è ideale per creare una perfetta atmosfera anni Settanta.