Gli accessori per capelli sposa glam e chic di John Nollet, parrucchiere delle star

John Nollet è l’iconico hairstylist delle star: le sue pettinature, i suoi tagli e le sue scelte di stile hanno fatto tendenza nel mondo del cinema.

A tale proposito si pensi ai dread di Johnny Deep nei panni di Capitan Jack Sparrow, ne “I Pirati dei Caraibi”, od al sbarazzino pixie cut di Audrey Tatou, protagonista di “Amelie”.

Ora, il famoso parrucchiere ha lanciato una nuova linea di accessori per capelli, tutti dedicati alla futura sposa: l’attenzione in merito si focalizza su coroncine e velette, oltre che su pietre preziose e piume a completarle, con un occhio di riguardo per lo charme chic vintage.

In particolare, sono tre gli accessori di capelli che realizzano l’immagine elegante e di classe di una sposa, tutti interamente lavorati a mano, soprattutto con capelli naturali e piume dovuti all’eccezionale manodopera dei Métiers d’Arts e degli Atelier Lemarié.

In questo caso, quindi, si tratta di tre accessori couture, che sono una pinza con una lunga coda di cavallo, un fermaglio e, naturalmente, una coroncina.

Infatti, John Nollet ha immaginato una sposa dallo stile eclettico, un po’ bohemien, hollywoodiana, retrò e décoiffée: e gli accessori in questione sottolineano questa visione, fondendosi tra i capelli a creare un tocco unico di glamour, tutto per il giorno più bello.

I gioielli da indossare nel giorno più bello a seconda dell’abito e dell’acconciatura da sposa

Se l’abito da sposa ha il suo dress code nel giorno più bello, lo stesso dicasi per i gioielli da indossare e completare così il proprio outfit nuziale perfetto.

Il galateo del matrimonio richiederebbe una minima parvenza di monili, la cui presenza è paventata da orecchini e fedi, naturalmente.

Di questi tempi, invece, i gioielli da sfoggiare possono essere diversi, non solo i precedenti, seguendo, però, sempre un criterio di eleganza e senza mai eccedere.

Per sottolineare quali gioielli indossare nel giorno delle proprie nozze, ottimi criteri di cernita in merito potrebbero essere il vestito da sposa ed il tipo di acconciatura scelti.

Nel primo caso, se l’abito risulta semplice e lineare si può optare per due pezzi della classica parure (bracciale, collier ed orecchini), quando solitamente è meglio optare per uno solo dei tre.

Al contrario, un abito da sposa elaborato, magari tempestato di punti luce come strass e Swarovski, richiede un tocco soft di gioielli: il collier, quindi, si dimostra perfetto in presenza di un’importante scollatura; ancora, è possible abbinare metalli e pietre preziose alle tonalità cromatiche del vestito nuziale.

Per quanto concerne le acconciature da sposa, i gettonati raccolti e semiraccolti si abbinano a monili di piccole dimensioni, anche con pietre colorate cordinate ai dettagli dell’abito.

Alla ricerca di un quid più vistoso, però, si può far affidamento su importanti orecchini pendenti, da non impiegare se si hanno, quindi, i capelli corti, preferendo una loro versione meno eccentrica.

Un tocco di lucentezza, poi, è l’ideale con qualsiasi tipo di pettinatura, con un occhio di riguardo per i capelli sciolti: qui si punta su punti luce oppure, per un’allure più classica, su perle contornate di zirconi, brillanti o diamanti.

Infatti, se quest’ultimi donano luminosità (ideale in presenza di una fluente cascata di capelli), le seconde la riflettono; le perle, infine, possono essere in forma di orecchini o girocollo, ma ad un solo solo filo, poiché più fili, graduate o treccia sono per nozze di rango.

Nozze con rito civile e bouquet da sposa

Il bouquet da sposa si realizza, via via, a seconda dell’abito dei sogni, dell’acconciatura etc. e dell’outift nuziale che si desidera sfoggiare, ma non solo.

Anche la scelta della cerimonia del proprio giorno più bello ne influenza le possibili varianti, tanto nella forma quanto nei fiori che lo compongono.

Ecco, quindi che una cerimonia nuziale con rito civile propone eterogenee alternative, a partire dal bouquet voluminoso ed aperto, modello principessa.

Sposarsi non con il rito religioso non necessita l’abbandono del desiderio di indossare un principesco ball gown, con, ovviamente, composizione floreale abbinata.

In contrapposizione, ci si può rivolgere ad un bouquet dalle dimensioni compatte, piccolo e rotondo, perfetto sia con volumi importanti che altri più scivolati.

Sia nel primo sia nel secondo caso, i fiori della composizione possono essere di differenti tipologie, da piccoli boccioli a corolle voluttuose, permettendo di spaziare per fantasia ed esigenze.

Il matrimonio civile, poi, consente altre due esclusive varianti nella forma, che può essere a cascata ed a fascio: il bouquet a cascata è solitamente ritenuto il più romantico di tutti e si abbina ad un vestito da sposa lussuoso nei volumi, a partire dalla presenza dello strascico.

Il bouquet a fascio, infine, è forse quello che maggiormente viene scelto dalle spose con un rito civile: si coordina con dovizia se si indossa un tailleur ed è un tripudio si rose, calle o tulipani.

Gioielli da sposa : il romantico cammeo come fashion trend

Quando il passato incontra il presente: potrebbe intitolarsi così questo post, in quanto l’argomento in questione è il cammeo o cameo.

Esso è da intendersi come il prezioso monile dalle profonde radici storiche, a partire dagli stessi Etruschi: il suo è uno charme pregiato, che vede la sua realizzazione tramite l’incisione di una conchiglia (Cassis Madascarensis) o di una pietra stratificata, l’onice solitamente (ma anche pietre preziose come ambre, turchesi e bacheliti).

In esso vengono incisi disegni e profili unici, tenendo sempre conto della forma da cui si parte: il cammeo non è solo gioiello, ma una vera e propria forma artistica, sebbene non tralasci anch’esso il possibile processo di industrializzazione.

Nell’epoca moderna, il cammeo ha riconosciuto il successo del Rinascimento e, poi, del Romanticismo ottocentesco: ai giorni nostri, la sua forma più conosciuta è quella che propone volti scolpiti dai riflessi in madreperla.

Se, nei secoli, essere importanti ed alla moda significata sfoggiare i suddetti cammei, i nostri giorni non sono diversi: le passerelle internazionali e nazionali della moda ne hanno decretato la nuova rinascita, non solo a livello di cerimonia, ma anche di pret-a-porter ed abiti da sposa.

Ecco, ora arriviamo all’impiego di una cammeo come gioiello da sposa contemporaneo, un fashion trend che mette ancor più in risalto il romanticismo del giorno più bello (a tale proposito, si pensi allaprincipessa ereditaria Vittoria di Svezia che ha indossato la famosa Tiara di cammei per le sue nozze: secondo la storia, la corona proviene dai gioielli della sua antenata Joséphine de Beauharnais).

La sua allure, però, si ammanta dell’eterogenea parvenza degli ultimi tempi: per cui, si possono avere gioielli evergreen dalle forme più classiche oppure, occhieggiare cammei dall’impronta grintosa se non rock e così via.

Il cammeo si può indossare con il candido abito da sposa, sebbene non disdica dolci sfumature pastello dell’intramontabile creazione nuziale: si può sfoggiare sia come collana che come spilla (anche per capelli od accessori, naturalmente).

In quest’ultimo caso, è perfetto se accompagnato da una soluzione accollata del decollete, magari con ammicanti trasparenze dovute a lussuosi ricami in pizzo: il risultato finale, nella sua allure retrò, in realtà, si dimostra anacronistico, idealmente immerso nel nostro tempo presente, per una sposa chic e glamour sotto ogni minimo dettaglio.

Le origini del velo da sposa che lo hanno condotto ad essere il must have della moda bridal odierna

Il velo è un accessorio must have che completa il romantico outfit da sposa, un trend che è debitamente confermato tanto per questo 2016 quanto per il prossimo 2017 (in merito, si è appena conclusa la New Bridal Week con le passerelle dei primi abiti da sposa per l’anno avvenire).

Il velo da sposa si presenta in tessuti diversi, con l’accezione di differenziarsi dall’abito per i materiali impiegati, un mood che la maison di moda prediligono spesso: si preferisce, in via generale, soprattutto, il tulle, sebbene allo stesso modo vengano utilizzati seta, pizzo ed organza, un’eterogenea parvenza che contaddistingue tanto i bordi quanto le rifiniture dello stesso (arricchito, ad esempio, con ricami, perline, cristalli etc.).

Il velo da sposa propone, ancora, differenti configurazioni: dall’imperioso velo a cattedrale (molto scenografico e lungo, quasi fino a sfiorare i tre metri) a quello corto a voliera (lungo fino alle spalle, la tradizione vuole che copra il viso della sposa, in modo che venga alzato dallo sposo di fronte all’altare).

In medias res, si trovano il velo a cappella (con strascico poggiante sul pavimento), il velo a mantella, il velo da valzer (o classico, che, sebbene copra la sposa da testa a piedi, permette alla stessa di volteggiare per le danze), velo allacciato ai polsi (le estremità si legano ai polsi, creando un elegante effetto mantella) ed il velo al gomito (arriva, perciò, al gomito ed è formato da un unico strato).

Dopo tutto questo, però, la domanda sorge spontanea: da dove deriva l’indossare il velo da sposa, prima di essere consacrato accessorio cardine del giorno più bello?

La sua origine è piuttosto radicata nel tempo: già nell’antica Roma, è sfoggiato come simbolo di buon auspicio e si abbina ad una coroncina di mirto e fiori d’arancio, propio per rappresentare la vittoria della sposa nel preservare la sua purezza.

Sempre l’antica Roma presenta un velo maestoso detto flammeum, il quale copre interamente la sposa per proteggerla dagli spiriti maligni, che potevano maledire la coppia: per spaventare i demoni, il velo in questione è giallo o rosso a simboleggiare le fiamme.

Lo stesso velo, quindi, viene posto sulle teste di entrambi gli sposi a loro protezione, un gesto simbolico che anche il Medioevo adotta, arricchito di fili d’oro e perline per assicurarlo al capo.

In merito ai matrimoni combinati, il velo serve per nascondere il volto della futura sposa, che poteva essere visto dal novello sposo solo all’altare, per non annullare gli accordi economici presi (denaro o merci nello scambio).

A questo propostio, proprio per impedire alla sposa di scappare, causa nozza combinate, il velo la appesantisce, impedendole la fuga, una volta incontrato lo sposo.

Infine, con il passare dei secoli, la sposa definisce una certa “proprietà” da parte della sua famiglia, per cui si rende necessario chiedere la mano: il padre, per tradizione, abbassava il velo sul volto della figlia per “donarla” al futuro marito, che poteva sollevarlo all’altare per dichiararne il possesso simbolico.

Insomma, il velo da sposa ha una natura simbolica decisamente travagliata, la stessa, peraltro, che lo ha condotto ad essere un accessorio indiscutibile della moda bridal di oggi e la cui scelta deriva da parametri assiduamente estetici.

Gli orecchini da sposa : come sceglierli per un look ideale nel giorno più bello

Il galateo nuziale lascia poco spazio ai dubbi, regolando tanto l’outfit degli sposi quanto quello degli invitati, con una serie di norme bon ton che implementano tutti gli aspetti del giorno più bello: dalla tradizione di buon auspicio alla cerimonia vera e propria.

Per quanto concerne la sposa, propone diverse linee guida, una in particolare in merito ai gioielli che si possono sfoggiare in un momento così importante.

E qui non si dà adito a confusioni: gli unici monili da sposa concessi sono gli orecchini, oltre, naturalmente, alla fede che la dolce metà infilerà all’anulare della sua promessa (togliersi i guanti, se presenti, è vitale per il suddetto galateo).

Allo stesso modo, gli orecchini sono un dettaglio che può caratterizzare con cura il look di una sposa, per cui la loro scelta, regole o meno, dev’essere attenta.

Gli stessi orecchini, poi, possono rappresentare un cimelio di famiglia o, come vuole la tradizione, qualcosa di vecchio o di donato per buona sorte nel matrimonio.

La cernita in merito ai medesimi dipende da tanti fattori, a partire dall’acconciatura: se i capelli propongono un raccolto od un semiraccolto (od, in taluni casi, un taglio corto), allora, essendo essi in bella vista, meglio puntare su orecchini delicati, non troppo vistosi.

Al contrario, i capelli sciolti potrebbero nasconderli allo sguardo altrui, per cui qui si può osare sia in merito alle forme sia ai colori, prestando attenzione all’abinamento con l’abito da sposa dei sogni.

Gli orecchini, ancora, trovano un criterio di scelta anche nella tipologia di matrimonio nuziale voluta: eleganti e preziosi per rito religioso e formale, più casual per rito informale, qualche volta anche per nozze civili e diurne, giocando e mescolando monili e bijoux dal design unico e dai colori importanti.

Insomma, nessun dettaglio è lasciato al caso per il giorno più bello, anche per quanto riguarda orecchini da sposa, proprio come espone il galateo nuziale.

La scelta degli accessori per capelli ideali per una sposa, nel suo giorno più bello

Gli accessori per capelli, dalla tiara ai pettinini, devono essere scelti con cura, proprio per completare con elganza l’outfit da sposa per il proprio giorno pù bello.

Le opzioni in merito sono tante, una vasta gamma di accessori che definiscono un look nuziale in modi differenti: per questo motivo, la cernita sicuramente dev’essere minuziosa, ma non deve esimersi dai gusti e dalle esigenze di una futura sposa.

Innanzitutto, è doveroso fare attenzione allo stile wedding desiderato: un mood classico richiede accessori per capeli tradizionali da aggiungere al velo.

Se si richiede, invece, un quid pià eclettico ed anticonvenzionale, allora si può giocare con piume, perle e cristalli, magari dai toni delicati (non solo sfumature nivee) en pendant con l’abito da sposa.

La scelta, quindi, continua con una delle regole cardini legate alla partecipazione ad eventi importanti, ossia le prove di ciò che si desidera sfoggiare, che, naturalmente, non vale solo per il vestito dei sogni.

In questo caso, infatti, gli accessori per capelli devono essere provati accuratamente con l’acconciatura da sposa, sia per osservarne il risultato finale d’insieme sia per trovare alternative in merito, ad esempio, alla posizione dove appuntarli.

Un occhio di riguardo, poi, va dato ad un concetto di semplicità stilistica, proprio perché l’indossare vistosi accessori per capelli appesantisce fin troppo l’outfit nuziale, già di suo elaborato complessivamente in fatto di abito, gioielli e velo da sposa.

Infine, come già ribadito, gli accessori per capelli devono rappresentare in egual modo la personalità di una sposa: perciò, se si è abituati ad un look rigoroso e tradizionale, è inutile stravolgerlo nel giorno più bello, magari con un tocco estroverso che non rientra nei propri gusti.

In effetti, vi sono accessori che richiedono un portamento leggero e dalla giusta frivolezza femminile, come, ad esempio, i cappellini: se non si sono mai portati, posson creare difficoltà e non permettere di godersi appieno il giorno del matrimonio.

E gli accessori per capelli ideali, come dovrebbero essere, per una sposa? La risposta non è certamente univoca, ma essi dovrebbero proporre un mix di femminilità e di classe, chic e leggiadri, mentre, al contempo, si dovrebbero ammirare per stile e glamour, con un’attenzione particolare ad un’eleganza estemporanea ed alla propria personalità.

La collana di perle nel giorno più bello : come la sposa può indossarla

La tradizione non vorrebbe che una sposa, nel suo giorno più bello, indossasse gioielli in perle, in quanto ad esse vengono associate lacrime, per superstizione.

In realtà, fili di perle a realizzare eleganti collier sono un must per quanto riguarda i gioielli da sposa, proprio grazie alla raffinata e pregiata allure di cui dispongono.

Una cosa è certa: sfoggiare una collana di perle per il giorno del matrimonio necessita una certa accortezza in merito ai giusti abbinamenti di stile, anche perché sono gioielli perfetti per far risaltare il viso luminoso di gioia della sposa.

Innanzitutto, le perle devono coordinarsi con il colore dell’abito dei sogni, tenendo conto della sfumatura sfoggiata, dal bianco ottico all’avorio, al crema, allo champagne etc, del tessuto: in questo modo, il suddetto gioiello ha la caratteristica principale di esaltare la luminosità stessa dell’incarnato.

Al contrario, se si opta per un vestito da sposa colorato, allora si può giocare con originalità, sottolineando la luminosa essenza delle perle, abbinandole ad un altro collier che rimarchi la tonalità del tessuto.

Allo stesso modo, la collana di perle corrisponde anche al modello dell’abito da sposa scelto: a tale proposito, il classico filo di 46 centimetri, giro lungo,è ideale per un vestito accollato e dalle spalle coperte, per un taglio più lineare o stile impero oppure per un design di ispirazione anni Venti.

Il girocollo di perle, poi, si abbina ottimamente con un modello strapless che lasci scoperte collo e spalle, anche con corpetto a balconcino; le perle, comunque, sono perfette per controbilanciare un abito estremamente elaborato, proprio grazie alla loro eleganza sobria e di classe.

Un altro accorgimento, in merito all’indossare una collana di perle, sta nella silhouette della sposa stessa: più fili o dimensioni più vistose si applicano ad una figura slanciata, dal collo lungo; altrimenti, le spose più minute possono scegliere sempre le perle, ma con una parvenza meno appariscente e più discreta.

La decisione finale è sempre nelle mani della futura e novella sposa, tenendo presente che le perle sono il simbolo di un’eleganza chic e glamour senza tempo.

Il bouquet da sposa non floreale

Il bouquet di dolci boccioli e di profumati fiori colorati è un evergreen di ogni giorno più bello, scelta romantica per antonomasia ad opera della futura sposa trepidantemente in attesa.

Negli ultimi anni, intercettando tendenze moderne destinate ad un mood più contemporaneo, si sono sviluppate soluzioni alternative, dove il bouquet da sposa si distingue per non essere più floreale.

Esso di trasforma in un’opera d’arte da plasmare secondo i gusti, le esigenze ed i desideri di una bride-to-be, soprattutto in termini di materiali, tessuti e design impiegati e perseguiti.

Lo stile di un bouquet non floreale si rivela molteplice, dallo charme più essenziale fino a quello più riccamente elaborato, in un tripudio di dettagli scintillanti ed applicazioni preziose a creare un sempiterno gioiello per la sposa.

In effetti, rispetto alla presenza di fiori freschi, il bouquet in questione non può certamente appassire o sfiorire, anzi: se debitamente conservato, può diventare un cimelio di famiglia raro e romantico, magari da donarsi di madre in figlia per il proprio giorno più bello.

Per quanto riguarda la sua versatilità, i materiali che lo possono comporre sono eterogenei, dalla semplicità dei bottoni alla lussuosa parvenza di piume e particolari gioiello, proponendo forme floreali dalle nuance teneramente differenti.

A questo proposito, il bouquet non floreale è realizzato su misura, per cui è possibile dotarlo delle eleganti sfumature che caratterizzano l’abito da sposa, nonché gli stessi tessuti che realizzano il vestito dei sogni, creando un en pendant cromatico sofisticato e ricercato sotto ogni punto di vista.

Infine, allo stesso modo, si può tener conto dei colori che contraddistinguono il tema wedding scelto oppure prediligere contrasti importanti e degni di nota.

Il succo della questione, comunque, resta uno solo: bouquet floreale o bouquet non floreale, l’importante è che esso rispecchi lo stile ed il modo di essere di una futura sposa, senza stravolgimenti, soprattutto in un momento di vita così unico.

Acconciature da sposa 2016 : fiori in tessuto per gli accessori per capelli

L’elemento floreale, in tutte le sue sfumature, è un dettaglio must have della moda bridal 2016, soprattutto in merito alle acconciature da sposa più in voga.

La purezza dei fiori freschi e la dolcezza di teneri boccioli crea un’allure estremamente romantica, per quanto riguarda sia uno stile più chic sia uno più bucolico e bohemien.

In un ambito glamour dalle tendenze elegantemente moderne, la sposa del 2016 può sfoggiare accessori per capelli che ripropongano elementi floreali in tessuto, per un mood contemporaneo ed accattivante a caratterizzare i trend delle acconciature bridal di quest’anno.

Per questo, si possono ammirare cerchietti e fasce che si contraddistinguono per fiori in tessuto dalle dimensioni importanti oppure di media grandezza, tanto ad impreziosire l’intero accessorio quanto solo un suo lato.

Ancora, non mancano fermagli e forcine dalla maxi applicazione floreale, perfetti per arricchire una pettinatura raccolta, dai boccoli un po’ retrò, anche a mo’ di fascinator e cappellino.

Allo stesso modo, per un look vintage anni Trenta, le applicazioni floreali sono ideali per caratterizzare una veletta in stile Anni Ruggenti.

Infine, le suddette forcine possono proporre stilizzati elementi floreali, magari in forma di preziosi cristalli, strass e perle: un tocco scintillante tra i capelli non guasta mai.