Il bouquet da sposa perfetto secondo Enzo Miccio

Enzo Miccio lascia la professione di wedding planner per darsi alla botanica?

Sarebbe una ghiotta notizia, ma il sapere vegetale e floreale dello showman non ha a che vedere con un suo cambio di immagine, bensì con i suoi dotti consigli a riguardo del bouquet perfetto della sposa.

Secondo Miccio, il bouquet chic, da sfoggiare nel giorno più bello, deve tener conto della stagione, affinchè i fiori abbinati siano espressione del periodo giusto.

Durante le stagioni intermedie, quando ancora non è o troppo caldo o troppo freddo, il tulipano si rivela la soluzione adatta, mentre le deliziose peonie si consigliano durante il mese di maggio, con un dolce tepore che ancora non sfocia in afa.

E che cosa dire sulle misure del bouquet? Quest’ultimo deve adeguarsi all’altezza della sposa, non all’allestimento totale delle nozze: se si difetta, per così dire, di alcuni centimetri di statura, meglio non avvalersi di mega proporzioni (c’è il rischio che la futura mogliettina venga “inghiottita” da una cortina di verde…).

Vada poi per la delicatezza delle calle a completare il look aggraziato e romantico del bouquet: la calla, infatti ha il pregio di accostarsi alle sfumature e nuances più variopinte.

Ed infine, c’è una lezione di portamento su come reggere con classe questa composizione floreale (e non), mentre si percorre la navata della Chiesa o le sale adibite al rito civile.

Enzo Miccio non perdona: per portare il bouquet non ci sono mezze misure, ma si deve tenerlo non troppo in alto, mantenendo decisa l’altezza del bacino.

La sposa country chic del 2014

Con un 2014 alla ricerca di quel tocco vintage in più o di quel mood minimalista in perentoria crescita, anche il look country chic ha le sue adepte nelle future spose di quest’anno.

Il fascino e l’incanto naturale stanno alla base di uno stile elegante, ma semplice nella sua ricercata intimità; e più si avvicinano le belle stagioni (con il primo tepore primaverile), più si sente il desiderio di una location agreste, magari all’aperto, tra colorate distese di fiori in bocciolo e timidi profumi floreali.

La sposa country chic smania per un look fresco (se non quasi innocente), che sia delicatamente rispettoso di quell’ambiente naturale in cui si immerge per il grande giorno.

Dolci brezze primaverili sono ideali per sottolineare il sensuale movimento e la leggera consistenza dell’abito da sposa, realizzato con tessuti impalpabili come seta, taffetà, organza e pizzo (in un maggiore amore agreste, comunque, si possono scegliere ottimi materiali ecosostenibili, a partire dalle fibre naturali).

Linee morbide e scivolate (soprattuto in un disegno geometrico scultureo, ma destrutturato) sono perfette per lo stile country chic, anche se gonne ampie e vaporose non sono per nulla bandite (piuttosto è una scelta dettata dall’indiscussa praticità delle prime, rispetto a modelli da principessa troppo voluminosi per una location così naturale…).

Ma la sposa country chic non è tale se, per questo matrimonio agreste (soprattuto in ambito di location campagnole), non indossasse dei curiosi stivali: sia in pelle che in cuoio, si rivelano eccezionalmente comodi e pratici nei movimenti, così come possono essere personalizzati per divenire delle incantevoli calzature da sposa.

E l’acconciatura country chic? Si prediligono motivi floreali, perle e punti luce atti a comporre deliziosi fermagli per capelli, ideali per pettinature romantiche e molto originali.

Infine se ci si trova immersi in un habitat naturale da sogno, perché non approfittarne e creare uno splendido bouquet da sposa multicolor, grazie a fiori di campo variopinti, intramezzati qua e là da pigne e spighe di grano?

Per un 2014 dal panorama preponderatamente vintage e minimalista, l’alternativa country chic si rivela come una folata rinfrescante ed originale per una sposa rassicurata dai suoni, colori ed odori di una lussureggiante campagna primaverile ed estiva.

Diamanti e perle : il bouquet più costoso al mondo

Spulciando tra le varie notizie che riguardano il mondo del matrimonio, spesso saltano fuori delle curiosità stravaganti ed, in questo caso, lussuose, che si riportano con gaudio e piacere.

Dopo il dispendioso abito da sposa di Belen Rodriguez, si è notato un’impennarsi (nella stampa nazionale) di articoli riguardanti le nozze più costose, tanto da gridare molto al clamore ma poco al buon gusto.

In questi giorni gira la “lieta novella” di un bouquet extra lusso, creato da una famosa designer spagnola per il suo gran giorno.

Accantonando completamente le composizioni floreali, il bouquet in questione è composto di diamanti, pietre preziose e perle (che sostituiscono completamente i fiori), mentre organza e seta vanno a formare lo stelo e l’impugnatura.

L’effetto finale è brillante, moderno, dalle sfumature argento per la parte superiore, mentre lo stelo può esibire anche la variante in rosso.

E’ un modello “peccaminoso”, non solo nel prezzo, ma soprattutto nella fattura…rispetto alle tendenze del prossimo anno mantiene il concetto di luccicante (che, in una variante più modesta, vede bouquet ibridi di fiori e broches) e di originale.

Preso atto della sfavillante bellezza del pezzo, come ci si comporta al lancio del bouquet? La sposa vorrà disfarsene? Le invitate saranno sicuramente schierate ad accaparrarselo sgomitando.