Le tendenze bridal vanno e vengono, ma vi sono alcuni trend che propongono un’allure seducente e misteriosa senza precedenti e dallo charme sofisticato: se da una parte le scollature si fanno sempre più audaci ed ammiccanti, dall’altra il fashion gioca con la contrapposizione, presentando soluzioni decisamente accollate.

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Sia che si tratti di uno scollo in stile vittoriano sia che si tratti di un lusinghiero alto collo ad illusione, un abito da sposa accollato può davvero trasformare un vestito nuziale classico in qualcosa di incredibile (basta guardare il famoso abito da sposa di Grace Kelly!)

In primo luogo, la moda bridal del 2018 ama mixare, per questo si combinano dettagli graziosi con elementi sartoriali architettonici: ecco, allora, che la struttura del corsetto si arricchisce di dettagli preziosi, dai ricami in pizzo alle applicazioni di perle e cristalli.

Il collo alto in pizzo è quello che molti, poi, credono di essere un elemento “tradizionale”, ma le passerelle del 2018 gli hanno donato una “torsione” moderna, mostrando le spalle con un halterneck, piuttosto che con le maniche lunghe più vittoriane, ideale per un matrimonio estivo.

Una scollatura ad illusione, infine, è il modo più semplice per indossare la tendenza accollata, in quanto mette e non mette in mostra: si può combinare il motivo ad illusione con dettagli intricati e con un delicato bordo perlato, per un risultato elegantemente romantico.

Gli abiti da sposa 2018 sono una vera e propria arma di seduzione, anzi sono la seduzione in persona: in particolare per quanto riguarda un suo elemento di spicco, la scollatura.

Ma non la scollatura classica del decollete, che, per quanto vertiginosa, non sarà mai così seducente e misteriosa come gli scolli profondi che caratterizzano il B-side di un vestito da sposa e che mettono in piena luce la serica e vellutata pelle della schiena.

La schiena, infatti, si svela in tutta la sua gloriosa bellezza ed il suo potere seduttivo ha conquistato tutti, dalla maison alle future spose.

In effetti, gli abiti da sposa 2018 giocano con diverse caratteristiche di questa scollatura B-side, sia in termini di esemplicità sia in termini di elborazioni stilistiche incredibili: in quest’ultimo caso, sensuali lavorazioni tattoo o preziosi ricami in pizzo, per non parlare di applicazioni di cristalli risplendenti, sottolineano questa parte con ardore glamour, in cui la schiena si evidenzia con scolli più o meno profondi, talvolta velati di impalpabili tessuti.

Venite a scoprire tutte le proposte 2018 dell’Atelier Look Sposa: la schiena scoperta diventa protagonista in tutta la sua seducente parvenza

Un matrimonio è un’occasione unica, straordinaria e celebrativa: per questo richiede qualcosa fuori dall’ordinario, a partire dall’abito da sposa.

In uno sviluppo della moda che predilige il glamour dello stile all’eleganza del comfort, il giorno più bello, spesso, sacrifica all’altare del fashion la comodità raffinata necessaria per godersi appieno il grande momento.

E se fosse possibile coniugare la confortevole parvenza del romanticismo con una classe sofisticata glam e chic?

Ecco che le grandi passerelle bridal hanno, infine, raccolto il desiderio della donna moderna di avere il meglio di entrambi i mondi, sfoggiando nelle sfilate il capo must have della stagione 2018, la jumpsuit.

La tuta da sposa riesce a mixare una femminilità moderna e seducente con i canoni della tradizione nuziale, rivelandosi una scelta a dir poco lusinghiera: infatti, fornisce forma e struttura in modi che un abito non riesce a dare, come accentuare il punto vita e mettere in evidenza le gambe, senza perdere nulla delle curve sinuose della figura.

Carissime future spose, provate per credere con le nuove collezioni bridal Atelier Look Sposa 2018!!

Le ultime stagioni della moda bridal sono influenzate da un nuovo stile, il boho-chic: il suo design è di derivazione bohemien e hippie e continua a conquistare il cuore delle future spose.

Infatti, si tratta di uno stile rilassato e rilassante, oltre che arioso e fluido, in cui si ammira la componente romantica e spensierata: è il mood perfetto per una sposa che vuole un’eleganza semplice nella sua ricercata esclusività, ideale per colei che non desidera costruzioni troppo strutturate per il suo abito dei sogni.

Gli abiti boho-chic sono realizzati in tessuti carezzevoli e scorrevoli come lo chiffon o il pizzo, mentre il loro fascino glamour aumenta grazie all’abbinamento con accessori che aggiungono un tocco personale, oltre, se necessario, ad un’anima scintillante.

I vestiti da sposa boho-chic sono più confortevoli e più morbidi rispetto ad altri modelli, tanto che si rendono la scelta perfetta per una cerimonia all’aperto, dal romanticismo bucolico ed al contatto con la natura

Venite a scoprire le soluzioni boho-chic 2018 dell’ATELIER LOOK SPOSA: la silhouette languida e seducente e la bellezza fluida di questi abiti da sposa vi incanterà al primo sguardo, carissime spose!

L’atelier Look Sposa, con tutto il suo team affiatato, “colpisce” al cuore di tutte le future sposine e delle loro dolci metà: le eleganti sale di Villa Capra Bassani hanno ospitato il glamour romantico delle collezioni sposa e sposo 2018, scelte esclusivamente per Voi, carissimi sposi, dalla maison.

Domenica 1 ottobre, la kermesse su invito “Look Sposa in Passerella” ha allietato la raffinata location di Sarego (VI) con uno sguardo sognante sui nuovi abiti da sposa e da sposo per il prossimo anno, evidenziando con classe e garbo quali sono i trend principali a cui ispirarsi per il grande momento dei promessi sposi 2018.

Le danze hanno inizio con una prima sfilata alle 15.00 (seguita da una seconda alle 18.00): il romanticismo dello stile boho chic (mood che ritroveremo anche con Rembo Styling) di Ozlem Suer e di Jesus Peiro – con i suoi pizzi a pois – sono i primi a scendere in passerella, incantando l’attenzione generale dei moltissimi ospiti presenti.

Si continua con l’eleganza vintage di Inmaculada Garcia e dei suoi leggiadri abiti dal mood shabby chic; è, quindi, la volta del colore, il tenue calore cromatico del lilla per gli abiti principeschi de Le Rose & Co.

Jesus Peiro ed Elisabetta Polignano hanno condotto, poi, il pubblico lungo un percorso di abiti da sposa strutturati, strizzando l’occhio agli accessori invernali per un giorno più bello all’insegna dei periodi freddi, ma dal caldo tepore passionale del lieto evento.

Eddy K e Modeca, allora, impreziosiscono la passerella di romantici abiti in pizzo, languide creazioni scivolate e seducenti modelli a sirena, in un crescendo di tulle e nuance cipria.

Le strutture innovative ed i tessuti d’alta moda di Valentini Couture, quindi, propongono ammiccanti scollature, accanto a sofisticati ricami a mano e pizzi cotone, mentre Egò Valentini esprime una sposa moderna e d’avanguardia, tra jumpsuit in georgette (la tuta pantalone must have 2018) e graziosi modelli corti.

La sfilata arriva al suo culmine, terminando con un finale “esplosivo” e sensuale, fatto di giochi di trasparenze, pizzi cotone, rete e ricami floreali in rilievo: gli abiti da sposa opera di Gemy Maalouf.

E per lui, lo sposo, Look Sposa ha optato una scelta di stile e ricercatezza, un mix esaltante di classico e trendy ad intervallare la femminile essenza del grande giorno: Maestrami Cerimonia 2018 e Musani 2018 sottolineano un design contemporaneo dall’allure senza tempo, che, accanto ai toni evergreen del nero e del grigio, giocano con il colore, soprattutto nelle accattivanti sfumature del blu e del bordeaux.

L’evento in grande stile di Look Sposa, però, non è finito qui: accanto alla stupenda eleganza dei momenti in passerella, la maison ha offerto ai suoi ospiti ed ai suoi partner aperitivo e dj set, tutto improntato alla passione, alla dedizione ed all’esperienza che Look Sposa ha da sempre nel suo DNA e che rende ancor più indimenticabile il giorno più bello di una coppia.

Il 29 aprile 2011, Kate Middleton uscì da un’auto davanti all’abbazia di Westminster, dando al mondo la possibilità di ammirare al primo sguardo l’abito da sposa che avrebbe quasi immediatamente acquisito lo status iconico: una creazione nuziale romantica ed elegante di Alexander McQueen.

Il vestito (con il corpetto in pizzo, la scollatura a V e la gonna pieghettata di raso satinato) è stato notato per il suo stile tradizionale e senza tempo: ma sapevate che la duchessa di Cambridge ha indossato un secondo abito da sposa per il ricevimento reale?

Come per molte spose di oggi, Kate ha abbandonato l’abito da cerimonia in favore di un modello più confortevole: tuttavia, non leggete “comodo” come sinonimo di meno fantasioso, anzi.

Il secondo abito da sposa è sempre stato realizzato da Sarah Burton, stilista di Alexander McQueen, la quale ha creato un modello ancora romantico, ma dall’accento molto moderno: interamente in serico raso, il vestito nuziale si è caratterizzato per gli accessori, la cintura in diamante e una delicata pelliccia coprispalle.

Il secondo abito da sposa si è dimostrato altrettanto ricco ed importante come il primo, ma, senza lo strascio voluminoso ed imponente, esso sarà stato sicuramente molto più confortevole per la duchessa di Cambridge, potendosi godere appieno il suo Royal Wedding con il principe William.

La moda bridal del 2018 si diverte con mille sfaccettature proponendo diverse e gustose versioni della protagonista femminile del giorno più bello.

Non solo tradizione, ma anche la voglia di sperimentare con classe ed eleganza: ad esempio, anche se gli abiti da sposa colorati hanno conquistato le passerelle bridal per le ultime stagioni, la maggior parte delle spose opta per un regime di colore neutro che include avorio, rosa e sfumature metalliche.

Se si preferisce qualcosa di più innovativo, si può scegliere una palette dal colore più ricco oppure un abito che cambia tono dal corpetto alla gonna.

Le spose alternative preferiscono pensare al di fuori della convenzionalità: infatti, lo stile del grande giorno dovrebbe riflettere la propria personalità e le proprie esigenze, oltre, naturalmente, ai propri desideri,

Ecco perché una ragazza che odia gli abiti lunghi può scegliere un modello in due pezzi, soprattutto crop top, senza tralasciare la possibilità di una jumpsuit così glam: non si dimentichi nemmeno uno dei grandi must del 2018, come sono i vestiti da sposa separabili, con gonne, ad esempio, staccabili che permettono di passare dal classico ball gown per la cerimonia ad un design più contemporaneo e trendy.

La sposa estiva, poi, è perfetta per sfoggiare un look romantico e bohemien, dal taglio carezzevole e non strutturato, in un trionfo di morbidi e fluidi tessuti fluidi: lo stile si completa con dettagli floreali delicati, come una tenera coroncina di fiori al posto del velo tradizionale.

Infine, come visto più volte, è il momento del vintage moderno, ossia recuperare stili caratterizzanti gli anni passati e calarli ai giorni nostri: un abito da sposa anni Cinquanta, ad esempio, può arricchirsi di elementi contemporanei e di tendenza.

Non solo le creazioni e gli abiti da sposa haute couture, ma anche la vita, l’arte e l’ispirazione che hanno reso celebre Christian Dior.

Per questo, Parigi omaggia i settant’anni della maison con una grande mostra: il primo lavoro stabile di un giovane Dior arriva dopo i suoi trent’anni, inserendosi nel mondo della moda come figurinista da Piguet e seguendo il ghota del glamour prima da Lelong e poi da Balmain, approdando al successo proprio a Parigi.

Il suo è un tratto leggero e gentile, perfetto per l’imprenditore tessile Marcel Boussac, che crede in lui e vi investe, diventando il suo finanziatore per eccellenza: e arriva il 12 febbraio del 1947, in cui Christian presenta alla grande la sua prima collezione.

La nascita della sua stella decreta anche la fine delle tristi ristrettezze della Seconda Guerra Mondiale: Dior propone una una donna-fiore, tra quindici metri di tessuto per la gonna a corolla e la giacchina stretta in vita ed arrotondata sui fianchi.

Nasce così il più celebre dei completi, ossia il tailleur Bar, ideale per lasciarsi indietro l’austerità e ritrovare la femminilità: è il New Look.

Ed è la standing ovation e la conferma di un mito, con Christina Dior che, dalle forbici in mano sulla copertina del Time, conquista dieci anni di onori e gloria, consacrandolo all’altare della fama quando muore per infarto a Montecatini.

La sua creatività imperiosa ed imperiale chiede il susseguirsi di un parterre di stilisti unici, dal giovanissimo Yves Saint Laurent a Marc Bohan, da Gianfranco Ferré, imperioso per il suo fasto, all’estro folle di Galliano, da Raf Simons sino a Maria Grazia Chiuri: unica donna protagonista di questa avventura, ha conquistato Bernard Arnaud, che ha acquisito la totalità delle azioni del brand.

E’ un panta rei dell’eleganza e della creatività, in cui si cambia e si evolve, ma sempre rimanendo fedeli a se stessi: questo e molto altro è la maison Dior, celebrata sontuosamente nella grande mostra intitolata “Christian Dior, le couturier du rêve”, curata da Les Arts Décoratifs di Parigi e sponsorizzata da Swarovski.

Se c’è una tendenza che sta ossessionando la stagione bridal 2018, ma che si è imposta eccellentemente anche nelle precedenti, è l’abito da sposa con overskirt o sopragonna.

Le spose che cercano lo spettacolo del volume, senza un peso eccessivo, troveranno sollievo nelle overskirts che sottolineano lo strascico senza compromettere l’abito.

Molte sopragonne sono rimovibili, poi, proprio per fornire la transizione perfetta dalla cerimonia al ricevimento nuziale.

Amate per la loro versatilità, infatti, le sopragonne sono spesso staccabili, permettendo alle spose di trasformare l’aspetto del vestito nuziale in un capo sempre di tendenza ma più confortevole.

Le overskirt sono perfette per un effetto principesco per una dichiarazione d’amore sontuosa lungo la navata, mentre posso essere tolte per muoversi con semplicità e facilità sulla pista da ballo.

Talvolta, quindi, le sopragonne riescono ad imitare lo stesso effetto a cascata di un velo o di un strascico da sposa, permettendo così di onorare la tradizione wedding attraverso i trend glamour del momento.

In attesa di sapere quali saranno i colori Pantone per la moda wedding del prossimo anno, dalle passerelle bridal del mondo si sono potuti osservare alcuni trend, che, come abbiamo già visto, evocano voglia di colore tra il candore della tradizione.

In particolare, gli abiti da sposa 2018 strizzano l’occhio al rosa ed alle sue romantiche tonalità: da New York a Barcellona, nonché a Londra e Milano, le sfumature di rosa dal cipria al corallo, per non parlare di toni più accesi talvolta declinati all’arancio, si sono rivelate un must have delle passerelle bridal, consentendo alle maison ed agli stilisti di giocare appieno con queste nuance.

Ad esempio, sebbene il ton sur ton rimanga in pole, non sono mancati accostamenti cuirosi dall’eleganza ricercata, come nel caso di Peter Langner, che, per uno splendido abito da sposa in tulle e mikado, ha scelto di abbinare rosa e nero per ottenere un particolare motivo geometrico decorato.

Allo stesso modo, Galia Lahav non si è lasciata sfuggire la possibilità di accostare la tonalità cardine del wedding al rosa, con un dress bustier in rosa nude su crinolina bianca impreziosita con ricami in rilievo.

Ancora, rosa e bianco hanno tenuto banco anche per il designer inglese David Fielden, che ha proposto un effetto scenografico tra il raso bianco dell’abito da sposa sottoveste e le scultoree ruches rosa applicate.

Per un tocco scintillante, lo stilista Carlo Pignatelli ha accostato una vivace e vibrante tonalità di rosa a preziosi ricami in argento.

Infine, in tema monocolore, lo stilista Antonio Riva è riuscito a creare una sua personalissima nuance di rosa, un vero e proprio marchio di fabbrica per la maison.