Scarpe da sposa basse

In un’epoca che ci vuole ormai artritiche a forza di portare tacco dodici (e, per giunta, a spillo), perché una sposa non può dimostrarsi controcorrente e scegliere un paio di scarpe basse (ballerine in primis) per il giorno del proprio matrimonio?

Sebbene demonizzata per un evento così importante, una scarpa senza tacco ha l’indubbio vantaggio di una camminata sicura, movimenti sciolti (tanto da danzare come provette ballerine), senza immergersi in un incedere barcollante e doloroso (plateau o meno, le veschiche difficilmente si scordano…), che limita anche gli spostamenti tra gli invitati.

A parte questo “terrorismo” contro i tacchi alti, una scarpa da sposa bassa non significa mancanza di classe, ma solo volgere la scelta stilistica nuziale verso il proprio agio, senza perdere un grammo di charme.

L’abilità sui tacchi, per esempio, non è sempre in accordo con la location del matrimonio: giardini, spiagge, sentieri ghiaiosi mettono a dura prova anche la più scafata delle donne su altezze vertiginose.

I tacchi saranno anche sexy, ma si ottiene piuttosto un effetto tragicomico, vedere la sposa sprofondare nella sabbia o nell’erba del prato. Quindi, in caso di location con superfici cedevoli, nessun dubbio a riguardo nell’indossare scarpe basse.

Quest’ultime si rivelano anche una scelta elegante, non solo strategica per sposarsi: brand e stilisti propongono spesso raffinate e curiose opzioni senza tacchi, a partire dalle ballerine, ma anche sandali, open toe, persino divertenti infradito.

Le scarpe basse dovrebbere avere la stessa tonalità dell’abito da sposa o, comunque, la suola chiara: poi possono essere impreziosite in diversi modi, come con dolci applicazioni floreali, fiocchi stilizzati, decorazioni gioiello e strass (soprattutto per la sera), pizzo e tulle.

E’ una scelta controcorrente, ma decidere di indossare scarpe basse (perfette se si è alte, ma indicate anche per chi non ha misure da modella) non significa ostacolare dettagli di tendenza: anzi così si vive il trend faschion a modo proprio, godendosi quello che sara il giorno più bello.

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