Come scegliere l’intimo da sposa per il giorno più bello

Anche l’intimo da sposa merita una scelta accurata e mirata per il giorno più bello: se per la notte si può giocare con parecchia fantasia, durante la giornata la lingerie da sposa diventa piuttosto cruciale, sebbene non si veda…

E’ indispensabile optare per un intimo che sia comodo nella vestibilità quanto nell’essere indossato per ore: quindi, sarebbe meglio destinare il lato sexy di corpetti bustier e stecche per la notte, piuttosto che sentirsi soffocare in un’armatura di pizzo e merletti.

Allo stesso modo, è necessario un occhio di riguardo all’abito da sposa scelto, dal taglio allo stile, dal tessuto in cui è realizzato (se pesante, leggero, seta mikado, chiffon, georgettes etc.) alla scollatura a cuore, a V, a barca, squadrata, asimmetrica e così via.

In questo modo, non si rischia che, una volta indossato, l’intimo si veda a tradimento: osservare bene le famose cuciture che possono creare antiestetiche grinze al vestito da sposa oppure aderire troppo alle curve della figura.

E’ bene fare attenzione anche al colore della lingerie preferita: se troppo intenso o strong può vedersi troppo, soprattutto in corrispondenza delle trasparenze dell’abito.

In tutto questo, l’ideale sarebbe provare l’abito da sposa con l’intimo prescelto, proprio per trovarne i pregi ed i nefasti difetti e non arrivare all’ultimo con una lingerie non idonea.

Se qualche minuscolo neo alla silhouette vi rende nervose per il giorno più bello, allora si può opare per la shaping lingerie, quei capi modellanti (ad esempio, guaine o body contenitivi), che disegnano perfettamente la figura (da provare sempre con l’abito da sposa, per constatare l’effetto finale).

Consiglio: che siano comodi, dal tessuto piuttosto morbido e che ci si senta a proprio agio, altrimenti si rischia di passare il giorno più bello strizzate scomodamente…

E poi, via di calze (se lo si desidera…): quest’ultime sarebbe meglio dal colore naturale e quasi invisibile, visto che bianche non riscuotono più molto successo; al posto del collant intero (irritante e scomodo col movimento…), meglio autoreggenti o giarrettiere, sempre se il modello del vestito lo permette.

Insomma, anche l’intimo da sposa ha un suo dress code, che, invece di essere dettato dal glamour, vede nel comfort e nelle sensazioni i criteri di scelta, proprio per godersi appieno il giorno più bello.