Lo sposo hipster 2015

Lo sposo 2015 rivela una fortissima influenza dandy, ma non è l’unico trend che quest’anno va ad arricchire il guardaroba del futuro “groom”.

In abbinamento con lo stile vintage bridal sempre molto in voga, c’è un mood retrò interessante anche per lo sposo, soprattutto nella sua accezione “hipster”.

Dai suoi albori negli spazi Jazz della storia, la parola ha sempre denotato una ramo di cultura a sé stante, controcorrente rispetto alla moda del tempo in questione ed un po’ romanticamente bohemien.

E’ uno stile dai connotati urbani, in cui si ammirano note street e casual, dall’atteggiamento easy, a partire dai tatuaggi, la barba incolta (od, meglio, artisticamente incolta…), il capello più lungo, gli occhiali grandi e tondi etc.

Lo sposo del 2015 prende parte di queste caratteristiche stilistiche e le rivisita per il suo look “hipster” di tendenza: ad esempio, i pantaloni aderenti slim, maniche di camicia oppure colori e fantasie decisamente non invisibili etc.

Si ammirano, quindi gilet o maniche arrotolate abbinati a pantaloni a sigaretta, magari con calzini originali e sgargianti in bella mostra ecalzati in francesine o, più alternativamente, in sneakers che non passano inosservate; non mancano, comunque, cappelli e bastoni (una visione più eccentrica del tight…) e cravatte variopinte.

E le varianti dello sposo hipster 2015 non si fermano qui: c’è anche un versione più rock, un’altra più vintage, una hippie, una, ancora, più bon ton, fatta di giacche e gilet rigorosamente abbottonati, e chi più ne ha più ne metta.

Insomma, è un look nuziale dalle originali soluzioni modaiole, in cui, qualsiasi sia la sua declinazione fashion, si evince quel carattere rilassato così distante da allure troppo distinte ed ingessate: è un artefatto stile casual dalle grandi potenzialità.

Una nota di colore con corsage e boutonniere

Ricoprite un ruolo importante durante la cerimonia di nozze? Siete una cara amica della sposa oppure la testimone o la damigella o una parente?

Bene, sarete anche voi impreziosite da un tocco unico e ricercato che solo i fiori possono dare. Stiamo parlando del corsage, diventato il simbolo floreale per eccellenza per le signore o signorine che per qualche motivo sono legate alla sposa. Comunemente chiamato polsiera, il corsage è un braccialetto di fiori rigorosamente veri e in sintonia con le composizioni delle nozze. Bracciali semplici, ma anche vistosi e appariscenti; in entrambi i casi sono accessori unici e raffinati.

Al pari del corsage, rigorosamente femminile, anche per gli uomini è riservato un tocco floreale che prende il nome di boutonniere posizionato sull’occhiello dello sposo, dei testimoni, dei genitori e dei suoi fratelli. Abbinato all’abito della sposa e al suo bouquet, la boutonniere è simbolo di eleganza, utilizzato anche in passato nei matrimoni reali per conferire una nota di colore e di classe alla cerimonia.

“Corsage e boutonniere più particolari e d’effetto sono quelli realizzati con fiori di stagione  perché esprimono il massimo della loro freschezza in sintonia con il periodo dell’anno e i colori. Per i nostri sposi natalizi garantiamo effetti magici grazie a fiori come amarillis, tulipani, anemoni, giacinti e ranuncoli: qualsiasi sia la loro collocazione, conferiscono eleganza e preziosità all’intera cerimonia”.

 Gianna Sanmartin, titolare del negozio Il Fiore di Cornedo Vicentino

By il Fiore di  Cornedo

Abiti da sposo e da cerimonia : cosa ci riserva il 2015 ?

Abiti da sposa, collezioni bridal, accessori wedding per lei ….. e che dire della dolce metà di un matrimonio, l’importante figura dello sposo?

In questa profusione al femminile, non possiamo dimenticarci l’anima gemella, soprattutto, in questo caso, per conoscere come si evolve il suo stile per il prossimo 2015.

Innanzitutto, una visione classica dello stesso è indiscutibilmente vigente: per cui tight, mezzo tight e smoking rimangono in pole position per un outfit elegante, azzeccato e, per così dire, “sempreverde”.

La collocazione diurna dei primi due, poi, permette loro una vasto successo: il tight 2015 è lo spezzato maschile per antonomasia, soprattutto se si tratta di una cerimonia di livello (e la sposa sia esclusivamente in abito bianco e lungo, in presenza di strascico e velo); il mezzo tight è un mood più easy e, per il 2015, si appropria di un taglio slim e corto per quanto riguarda la giacca.

In effetti, dai completi da cerimonia (mono, doppiopetto etc. che siano) ci si aspetta una direzione stilistica ben precisa per l’anno venturo: come già introdotto, tornano le giacche corte, mentre i pantaloni si fanno più stretti e, molto spesso, senza risvolto finale.

Vista in questo modo, si riconferma anche la versione “dandy” dello sposo (ottimamente abbinata ad una sposa più glamour e “colorata”), che, pur avendo spadroneggiato per questo 2014, per la collezione futura, si reinventa e si rinnova: classicismo e contemporaneo si mescolano nelle giuste proporzioni, dando vita ad una presentazione più attuale e meno portata ad un look troppo vintage.

E se le linee dei completi si fanno più essenziali ed aderenti, alcuni colori mantengono la loro predominante parvenza: nero, blu e grigio rimangono le tonalità da cerimonia per eccellenza, talvolta sostituiti da un’alternativa in bianco perlato.

Accanto a questa tavolozza intramontabile, si ammirano cromie più impegnative, come il bronzo e l’avorio, ed altre nuances più decise, come, ad esempio, il bordeaux.

Damascati, dettagli geometrici o figurativi si dimostrano sempre all’altezza della situazione, mentre spezzati di colore sono un remake sofisticato di tutto rispetto (ad esempio, completi blu navy possono alternare parti e particolari in sabbia od in bianco).

Il fil rouge che descrive le sfumature dell’abito da sposo 2015, comunque, resta solo uno: uno stile distinto e sobrio, ma pronto a soddisfare anche gli animi più eccentrici con gustose soluzioni di tendenza, come, per esempio, nero o grigio perla dall’aspetto iridescente.

Quest’ultima caratterista, infatti, trova corrispondenza nei pregiati tessuti impiegati, quali lana, seta etc., spesso cangianti e traslucidi o, talvolta, anche riproponendo variazioni Jacquard.

E, quando si parla di oufit da sposo e da cerimonia, non si possono escludere quei dettagli e quegli accessori che lo rendono unico e la cui scelta accurata è vitale (qualsiasi sia la moda del momento…): cravatte, papillon, fasce, gilet, boutonniere, gemelli e, per completare il tutto con un degno accento altisonante, cappello e bastone.

Un romantico matrimonio di sera : il look nuziale per la sposa e lo sposo

L’industria italiana dei matrimoni  si sta arricchendo di soluzioni moderne e curiose alle nozze tradizionali: location originali ed outfit nuziali sempre meno classici sono solo alcune novità che stemperano un panorama sociale ed economico in continua evoluzione.

Persino il quando celebrare il giorno più bello è segnato da novità interessanti: ad esempio, un’alternativa romantica ed originale è quella di sposarsi sotto le stelle, o meglio, prediligere un matrimonio di sera rispetto al mattino od al pomeriggio.

Un sì appassionato alle soffuse luci del tramonto, per poi festeggiare tutta la notte, ha le sue tendenze e regole da seguire, soprattutto nel caso del dress code.

L’abito da sposa, ad esempio, oltre ad omaggiare il total white, può benissimo arricchirsi di colori, audaci o tenui che siano, osando in modo unico, ma senza esagerare.

Lo stesso modello può essere meno consueto e formale rispetto alle nozze di giorno, magari un po’ più provocante e meno classico: come un vestito double componibile e staccabile, per potere essere a maggior agio durante il ricevimento….

Acconciature sofisticate, un make up glitterato ed accessorie brillanti, poi, faranno il resto: sì a strass e paillettes, piume e cristalli ad impreziosire l’abito da sposa che  la pettinatura.

Allo stesso modo vengono meno le rigide regole su pochi e discreti gioielli, optando, invece, per una parure completa ed importante…da non dimenticare di indossare seducenti guanti lunghi.

Anche l’abito da sposo può definirsi meno strutturato, soprattutto in caso di una cerimonia informale: perfetto un completo monopetto con camicia bianca, pantaloni senza risvolto, cravatta, gemelli e scarpe classiche.

Al contrario, se la sposa opta per eleganza e formalità, lo sposo dovrà adeguarsi ed indossare il frac di colore nero: da abbinarsi gilet bianco e cappello a cilindro…

Sposo : la scelta dei gemelli per il matrimonio

Anche i gemelli dello sposo meritano qualche parola e, per gemelli, si intendono quei piccoli bottoncini da applicarsi ai polsini della camicia.

Pur essendo piccoli, la loro scelta è indispensabile per l’organizzazione perfetta del matrimonio (niente va lasciato al caso…); inoltre sono un bel regalo di nozze, da parte dei testimoni, della famiglia o della sposa stessa.

Talvolta, poi, scegliere non è necessario, poiché essi possono essere tramandati di padre in figlio per le nozze: in questo caso, il tema vintage, oltre che essere rispettato, viene esaltato anche dall’esclusività ed originalità del pezzo stesso.

Spesso, comunque, è lo sposo a dover decidere quali sia i gemelli da indossare, sia tenendo conto dei suoi gusti sia per il fatto che  questi oggettini saranno, comunque, in bella mostra.

In effetti non è inconsueto che i movimenti lascino trasparire le maniche, così come, durante il ricevimento, è possibile che lo sposo si tolga la giacca, restando in camicia.

Si può optare per un modello importante, in oro od argento, edimpreziosito da gioielli (diamanti e brillanti, per esempio…), luccicante ad ogni riverbero di luce.

Ancora, ci si può rivolgere verso uno stile classico e semplice, magari dotato di una pratica leggerezza, quasi a rendere gli stessi gemelli invisibili, seppur in vista ai polsi.

Ovviamente per uno sposo dalla personalità esuberante ed originale,  si può decidere per delle soluzione decisamente più eccentriche e  creative, magari uniche nel loro genere: colore e simpatia saranno caratteristiche d’obbligo in questo caso.

Se la scelta si fa ancora ardua, allora si può tener conto sia degli abbinamenti con l’outfit nuziale (magari in un coordinato gemelli-fermaglio cravatta…) sia quali tessuti saranno indossati, proprio al fine di trovare il giusto comfort per il giorno più bello.

Abiti da sposo su misura

Un abito su misura: non solo per la sposa, poiché anche il futuro sposo può beneficiare di una pratica italiana consolidata nella storia.

Sebbene l’Italia abbia una tradizione in materia molto influente, ancora molti nicchiano sulla possibilità di un sarto che si dedichi al vestito su misura, optando per un’alternativa pre-confezionata.

Una scelta di questo genere, normalmente, viene a collegarsi principalmente ai matrimoni, che, nonostante una crisi economica pressocché serpeggiante, mantiene vivo l’investimento per la tradizione sartoriale in un giorno così importante.

Come per la sposa, anche un abito da sposo necesssita delle dovute sistemazioni e delle opportune modifiche, per cui, la prima visita alla sartoria dovrebbe essere intorno ai due o tre mesi dal grande evento: se ci sono dettagli da mettere a punto si ha il tempo materiale per eseguirli.

I tempi di confezionamento dipendono dagli atelier, ma, facendo una stima, si aggirano intorno alle cinque o sei settimane: per esempio, in caso di perdita od aumento peso, le modifiche prima sono fatte apportate, meglio è, confidando nella giusta quantificazione dei tempi.

In sartoria, poi, si può discutere anche degli accessori perfetti a completare l’outfit nuziale, quali l’indossare cravatta o papillon, plastron etc.: per esempio, l’impiego dello smoking (scelta stilista di derivazione estera…) prevede l’assoluta presenza del farfallino, ma, quest’ultimo, può essere abbinato anche ad una camicia a collo aperto.

Un indubbio vantaggio dell’abito su misura resta, in effetti, la possibilità di avere il modello, i colori e gli aggiustamenti che si desiderano ed il risultato sarà unico ed originale, incontrovertibilmente personale.

Promessi sposi, non fa gola anche a voi un vestito solo vostro, come lo può desiderare la vostra futura compagna di vita?

Make up nuziale anche per lo sposo ?

Leggendo un po’ di qua ed un po’ di là, saltano fuori spesso notizie curiose riguardo al tema del wedding e, nella maggior parte dei casi, hanno come protagonista la sposa.

Ma non ci si può scordare dell’altra metà della mela…pardon, della coppia: anche lo sposo trova considerazione, persino in campi che, forse per tradizione, si ritengono prettamente femminili.

Ed allora, che dire del make up da sposo? Potrebbe sembrare una burla, ma anche la controparte maschile della sposa può necessitare di qualche intervento di trucco…

A parte gli scherzi (e se riuscite a prendere la vostra dolce metà, prima che si dia alla fuga, gambe in spalla…), per make up non si intende ombretto, fard, rossetto etc., ma piuttosto una base che renda il futuro sposo, per così dire, perfetto.

Il fondotinta, in effetti, oltre a nascondere qualche diffettuccio della pelle, ha il vantaggio di togliere patine lucide che, tra le emozioni del grande giorno ed i flash fotografici, possono balzare all’occhio.

Una base colorata, poi, dona, appunto, colore, anche se questo si risolve con qualche lampada abbronzante (in realtà, lo sposo sarà, comunque, pallido sotto qualsiasi abbronzatura, almeno finché non saranno stati pronunciati i voti nuziali….).

Parlare di trucco dello sposo, alla fine, dipende soprattutto dai gusti personali, ma anche da come si vuole riuscire a rendere ideale il giorno più bello, ricorrendo ed applicando perfino “strategie estreme”.

Sicuramente, l’uomo del nuovo millennio è più avezzo dei suoi antenati in fatto di tecniche estetiche….per cui si starà a vedere, se un consiglio di make up per lo sposo diverrà presto una moda nuziale….

Cappello a cilindro per lo sposo del 2014 ?

Uno sposo incoraggiato all’eleganza, raffinata e sciolta: queste sono le percezioni per il fashion groom 2014, soprattutto quando evolvono ad istruire un perfetto gentleman dalle ottime maniere, ma non ingessato e rigido.

E così si rispolvera, rendendola più contemporanea, la figura del dandy, non più vecchio stile, ma del tutto rinnovato per i futuri sposi del 2014.

Quindi sì a tight (e mezzo tight), completi e smoking, adducendo dettagli e particolari che, invece di stridere con lo stile in sé, ne esaltano l’essenza (per esempio, giocando con la fantasia della cravatta o del papillon…)..

Sicuramente, al cospetto di una cerimonia diurna piuttosto formale, ad accompagnare il tight (od il completo adatto), non può mancare il cappello, accessorio che completa un look nuziale raffinato e molto glamour.

Una scelta che comporta un deciso portamento di classe, mentre esperti della sartorialità maschile decretano la presenza o meno di questo “dettaglio”.

La tuba od il cilindro si presta sia ad una classica tradizione,  che ad un’originale reinterpretazione, magari dello stesso indiscusso stile di Fred Astaire….

Riscoperto dai famosi brand della moda Bridal-Groom, il cilindro lo si può trovare in versioni più moderne, sia per quanto riguarda la forma, sia per i colori (osando, magari, spezzare il completo nuziale, fonte di argomento…).

Comunque è più facile che un cammello passi per la cruna dell’ago….

O meglio, che una sposa indossi veletta e cappello, che uno sposo porti il cilindro, ma tutto sta nel sentirsi a proprio agio e rimirare bene l’immagine allo specchio, proprio per assicurarsi che questo accessorio non si riveli una nota stonata…

Lo sposo, poi, deve ricordarsi di togliersi il cappello in chiesa, per poi indossarlo di nuovo per le fotografie ed i momenti easy del ricevimento….

E se il cilindro provoca reazioni poco convinte, allora che dire dell’aggiunta del bastone, a completare l’immaginario?

La scelta del tight per lo sposo 2014

Elegante ed immortale: il tight è la mise nuziale perfetta per lo sposo, che, nel giorno più bello, vuole brillare accanto alla sua amata dolce metà.

Chic e ricercato come pochi completi maschili possono definirsi, il tight si presta per cerimonie diurne (dal mattino fino alle 18 di sera, al massimo), come previsto dalle regole del Galateo.

Inoltre, sempre seguendo il Bon Ton, questo completo (della più impeccabile tradizione sartoriale) deve essere indossato anche dai parenti maschi, mentre il futuro marito accompagnerà all’altare la sposa vestita rigorosamente di bianco.

Il tight si evince composto da una giacca dalle famose due code (lunghe sul dietro) e che si rivela corta sul davanti, stretta da un solo bottone; nero od antracite sono i colori cardine.

La camicia è indiscutibilmente bianca, dal colletto rigido con punte ripiegate, mentre le maniche spuntano dalla giacca di almeno due centimetri (obbligatori i gemelli ai polsini).

Indispensabile il gilet (di seta o meno, che si dimostra a tono con il pantalone, ma può contenere sfumature di grigio).

I pantaloni (di lana grigia spinata) hanno un deciso taglio diritto, senza pinces e risvolti, dal cavallo alto; si abbinano alla tinta della giacca.

La calze sono obbligatoriamente lunghe e sottili (meglio se in seta, filo di scozia od anche cotone); nero e grigio scuro i colori da non discostarsi.

Le scarpe devono essere classiche e da cerimonia, di un nero liscio oppure di un vitello opaco.

E la cravatta? A differenza dei precedenti, qui si può giocare in più libertà, con una lucente tonalità d’argento od un immancabile grigio scuro; talvolta la si può sostituire con un Ascot, senza scordarsi l’impiego di una spilla raffinata.

Il look da tight nuziale è così completo? O no, mancano gli accessori adeguati, quali fiore all’occhiello, bretelle bianche, guanti in pelle di cervo (sul grigio), orologio da polso ed il curioso cappello a cilindro (nero o grigio), accompagnato dal bastone da passeggio (dal pregiato pomolo).

Per un 2014 tanto adorante del mood vintage, la scelta del tight si fa impellente (dato il ritorno di uno stile garbatamente dandy), ma gli stilisti hanno deciso di renderlo più moderno introducendo la variante meno formale del mezzo tight.

 

La scelta della cintura per l’abito da sposo

Uno sposo, che si accinge ad aspettare all’altare la sua dolce metà, deve essere in possesso di una mise nuziale completa: per cui largo agli accessori.

Uno di questi viene spesso sottovalutato, ma la sua presenza è piuttosto importante: ci si riferisce alla cintura dei pantaloni (in alternativa anche le “temutissime” bretelle…).

La funzione di una cintura è “abbastanza” conosciuta, per cui ci si limiterà a consigliare secondo quali criteri può avvenire la scelta.

Innanzitutto la decisione si basa sul coordinato tra la cintura e le scarpe: entrambe devono essere dello stesso colore (evitando un risultato poco godibile se, per esempio, si hanno scarpe nere e cintura marrone…).

L’altezza, poi, deve permettere alla cintura di scorrere senza problemi tra i passanti dei pantaloni: è ideale una misura di circa due centimetri e mezzo.

E’ necessario, continuando, tener conto della lunghezza, seguendo la cifra stampata su di essa: se si scegliesse una cintura troppo lunga (con conseguenti buchi da fare e un giro in più attorno la vita), alla fine ci si troverebbe con antiestetico gonfiore sotto la giacca od il gilet.

Infine la fibbia: questa si deve presentare piuttosto discreta ed avere un colore tra l’argento ed il metallo; più semplice è meglio è (un po’ come per i gioielli della sposa: troppi appesantiscono e rendono volgare l’intero look nuziale).

Se ci si vuole distinguere, comunque, è interessante l’idea di abbinare la cintura al modello di orologio indossato.

La cintura, in effetti, è un accessorio di classe, tendenzialmente di colore nero, in pelle di vitello o di coccodrillo ed, oltre alla scarpe, deve abbinarsi all’abito da sposo.

In alternativa si può pensare di indossare una fascia, che è sicuramente più impegnativa della cintura; la tonalità deve coordinarsi al fazzoletto da taschino od al papillon (infatti è un accessorio legato ad un mood più formale, che si avvicina, per esempio, allo smoking…).

La scelta della cintura (o della fascia), alla fine, viene a subordinarsi soprattutto allo stile del matrimonio ed ad un immancabile buon gusto.