Intervista a Paola Bigi : le tendenze di stile per la moda uomo 2017

Quali sono gli accessori del glamour maschile per la bella stagione 2017? E la moda uomo più IN? In una recente intervista ad Alpi Fashion magazine, a svelare le inerenti tendenze stilistiche per lui, ci ha pensato l’imprenditrice milanese Paola Bigi: assieme al fratello Stefano, è alla guida del noto brand Bigi Cravatte Milano.

Ad esempio, in merito agli accessori 2017 che contribuiscono all’eleganza di un vestito da sera e da cerimonia, Paola Bigi elogia la presenza della cravatta, ciliegina sulla torta di una serata speciale, in quanto, qualora sia scelta con cura e attenzione, a partire da tessuti e colori, aumenta il fascino signorile di un completo per un evento speciale.

Tra le novità, a tale proposito, segnala la cravatta in tessuto cangiante su cui spiccano microdisegni: in effetti, la moda uomo per la primavera 2017 coinvolge con la sua rivisitazione dei classici, proprio per contestualizzarli ai giorni nostri.

Ecco, allora, che un pezzo classico per antonomasia del guardaroba maschile, quale il balzer blu, viene rivisitato in chiave moderna e destrutturata, riproponendosi talvolta anche in versione sfoderata, per mettere in evidenza un’eleganza più easy.

In termini di accessori, poi, la stessa maison Bigi presenta “…l’intramontabile cravatta regimental in reps con una rigata o in tinta unita in garza bourette, un particolare filato di seta, ottenuto dai cascami, dalla caratteristica superficie opaca. Colori classici, bordeaux, verde bottigla, marrone e liinstancabile navy in una versione powder…”.

E che cos’è kitsch per l’uomo del 2017? L’imprenditrice non ha dubbi, ossia tutto ciò che contrasta il mantra della moda moderna “less is more” o, meglio, il non esagerare: se non si ha necessità di una certa eccentricità stilistica, allora quello che è poco discreto può risultare anche di cattivo gusto, tanto per l’abito quanto per gli accessori.

Papillon e cravatta must have dell’eleganza maschile 2017 (e non solo)

Il bow tie, papillon, o farfallino sta riscoprendo una nuova rinascita, per quanto riguarda la moda maschile: non più solo come accessorio da cerimonia oppure contraddistinguente un tocco hipster ricercato.

Naturalmente, come già visto altre volte, lo charme dell’eleganza classica al maschile spetta alla cravatta, la quale, comunque, nella moda 2017, presenta punti di coesione con il papillon.

Infatti, entrambi, qualunque sia la natura dello stile, vanno indossati con la camicia, la quale può essere bianca per favorire un mood elegante o formale oppure fantasia o tinta unita per un look più casual o, comunque, da giorno: il tono stilistico, quindi, si completa con giacca, pullover o gilet.

La divergenza tra papillon e cravatta sta, però, nell’impiego degli stessi: il primo è sicuramente ancora un must have della cerimonia uomo 2017, ideale per calcare il red carpet di importanti eventi, matrimonio, ovviamente, compreso.

Come visto, il farfallino ha anche un’interpretazione casual, magari per ravvivare una giacca sportiva oppure per caratterizzare con originalità un gilet, a cui aggiungere una sfumatura deliziosamente nerdy del medesimo bow tie.

La cravatta è imprescindibile, invece, se si vuole un mood da business man, mentre, per un look più easy, magari urban chic, si può scegliere di abbinarla ad un trench, un gilet ed un paio di jeans.

Inoltre, le cravatte non sono tutte uguali, a partire dalla larghezza delle stesse (un modello slim, ad esempio, propone un revival anni Sessanta, più rock) oppure dai tessuti, con lana e cotone per versioni più casual e seta o velluto per eventi formali.

Infine, come per il papillon, anche i colori differenziano la cravatta, dalla tinta unita di sfumature senza tempo per eleganza da cerimonia, alle fantasie e nuance più vivaci per un mood più curioso.

Una differenza importante tra cravatta e papillon? Beh, in alcuni casi il secondo consente di barare (con modelli già predisposti), senza la necessità del nodo perfetto della prima.

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Il papillon per lo sposo 2016

Se la New York Bridal Week 2015 di aprile ha aperto le danze delle nuove tendenze bridal 2016, la Barcel Bridal Week 2015 di questi giorni le ha sapientemente confermate.

E, qualora si parli di wedding, la protagonista indiscussa dei nuovi trend è la sposa: cosa si dice, quindi, a proposito dello sposo?

Per adesso, possiamo sbilanciarsi sugli accessori, mentre si aspetta l’evoluzione stilistica maschile per il prossimo anno: di sicuro, cravatta e papillon terranno ancora banco.

Per il 2016, come per questo 2015, entrambi si avvantaggiano di un design rivisitato, con un farfallino che prende piede ancor di più.

In effetti, convenzionalmente esso è ritenuto più impegnativo della cravatta, non permettendo una visione stilistica più easy; al contrario, la sua presenza può essere meno invasiva e fastidiosa dell’alternativa.

Partendo da questo, c’è un restyling più moderno del papillon, che dalla sua formalità serale passa ad un aspetto meno rigido, per cui, oltre allo smoking, sono possibili accostamenti raffinati e moderni con giacche dal taglio diverso.

Gli stilisti, a questo proposito, propendono per materiali differenti, giocando con forme e geometrie che possono, in qualche modo, discostarsi dalla canonicità del suo stile accreditato.

Anche il colore fa la sua parte: la tradizione da cerimonia, in effetti, vorrebbe uno sposo con tale accessorio abbinato alla giacca, mentre, ora, la tendenza si è proprio invertita, con un papillon ton sur ton con la camicia oppure dal contrasto con la giacca, magari coordinandosi al gilet.

Eh, sì: abbattendo un altro pilastro della cerimonia moda uomo, non è neccessario rinunciare al panciotto in presenza del farfallino…..

La scelta del tight per lo sposo 2014

Elegante ed immortale: il tight è la mise nuziale perfetta per lo sposo, che, nel giorno più bello, vuole brillare accanto alla sua amata dolce metà.

Chic e ricercato come pochi completi maschili possono definirsi, il tight si presta per cerimonie diurne (dal mattino fino alle 18 di sera, al massimo), come previsto dalle regole del Galateo.

Inoltre, sempre seguendo il Bon Ton, questo completo (della più impeccabile tradizione sartoriale) deve essere indossato anche dai parenti maschi, mentre il futuro marito accompagnerà all’altare la sposa vestita rigorosamente di bianco.

Il tight si evince composto da una giacca dalle famose due code (lunghe sul dietro) e che si rivela corta sul davanti, stretta da un solo bottone; nero od antracite sono i colori cardine.

La camicia è indiscutibilmente bianca, dal colletto rigido con punte ripiegate, mentre le maniche spuntano dalla giacca di almeno due centimetri (obbligatori i gemelli ai polsini).

Indispensabile il gilet (di seta o meno, che si dimostra a tono con il pantalone, ma può contenere sfumature di grigio).

I pantaloni (di lana grigia spinata) hanno un deciso taglio diritto, senza pinces e risvolti, dal cavallo alto; si abbinano alla tinta della giacca.

La calze sono obbligatoriamente lunghe e sottili (meglio se in seta, filo di scozia od anche cotone); nero e grigio scuro i colori da non discostarsi.

Le scarpe devono essere classiche e da cerimonia, di un nero liscio oppure di un vitello opaco.

E la cravatta? A differenza dei precedenti, qui si può giocare in più libertà, con una lucente tonalità d’argento od un immancabile grigio scuro; talvolta la si può sostituire con un Ascot, senza scordarsi l’impiego di una spilla raffinata.

Il look da tight nuziale è così completo? O no, mancano gli accessori adeguati, quali fiore all’occhiello, bretelle bianche, guanti in pelle di cervo (sul grigio), orologio da polso ed il curioso cappello a cilindro (nero o grigio), accompagnato dal bastone da passeggio (dal pregiato pomolo).

Per un 2014 tanto adorante del mood vintage, la scelta del tight si fa impellente (dato il ritorno di uno stile garbatamente dandy), ma gli stilisti hanno deciso di renderlo più moderno introducendo la variante meno formale del mezzo tight.

 

Cravatta o papillon per lo sposo ?

E’ inutile dirlo: se si parla di moda nuziale la mente corre alla parte femminile della futura coppia: la sposa, in fatto di abiti ed accessori, diventa il fulcro di tutto ciò che ruota attorno al “wedding”.

E lo sposo? In fondo se non ci fosse lui, anche le nozze non avrebbero senso ad esistere…

Scherzi a parte, la moda maschile in ambito sposalizio è molto importante, ma sicuramente meno centrale del settore Bridal: vuoi perché le donne hanno un approccio in tal senso più determinato, vuoi per la conosciuta lungimiranza e diffidenza maschile per tutto ciò che discosta dall'”essere vestito”…

Ma ciò non pone un freno a passerelle stilistiche e moderne per lo sposo dei nostri tempi (si vedano gli accattivanti esempi nati dalla maestria sia, rispettivamente, di Carlo Pignatelli, sia di Maestrami..), tanto che ci si trova di fronte ad un mood look “groom” in continua espansione.

E gli accessori indossati dallo sposo non fanno eccezione. Per il 2014 si sono visti sfilare splendidi completi abbinati, per la maggiore, alla sempre elegantissima cravatta (sia tono su tono, che con effetto a contrasto).

E che dire del papillon ? E’ il dilemma più cruciale che lo sposo si troverà a dipanare: meglio la cravatta od il farfallino?

Di sicuro quest’ultimo, per convenzione, viene considerato più impegnativo, anche se a livello pratico non è male, dando, talvolta, meno fastidio della cravatta: elegante e raffinato è perfetto per cerimonie pomeridiane o serali, ma da evitare per il matrimonio in mattinata.

Se si presenta, poi, confezionato in raso (con dettagli dello stesso tessuto) è perfetto per tight o smoking (sempre in auge), sia che sia nero (tinta unita o con bordi a contrasto, lucido od opaco…), sia che si possa variare sulla tonalità (bianco compreso).

Per esempio un papillon grigio si sposa benissimo con un completo dello stesso colore, risaltando su camicia bianca; e per chi vuole osare nei mesi più caldi, anche il giallo ed il rosso, per quanto particolari, sono tinte da tenere in considerazione.

Con i mesi più freddi, il farfallino in raso può essere sostituito da uno in velluto, proposta dal gusto vintage, ideale per un 2014 all’insegna del retrò.

E se ci si vuole salvare dall’estroso taglio della cravatta, beh il papillon si rivela l’ancora di salvezza…

Allo sposo l’ardua sentenza: cravatta o farfallino ?