Crivelli lancia la sua prima collezione di gioielli sposa : I will. I do.

I will. I do: è la prima collezione di gioielli sposa lanciata da Crivelli, storica maison di Valenza, ed il protagonista in primis rimane lui, il solitario, l’emblematico sigillo di una proposta d’amore.

Il solitario è contornato da una doppia fila di brillanti, con al centro una scintillante pietra tagliata a forma di cuore, goccia o brillante; un elegante bordo esterno ne ridisegna il contorno.

Si continua con una scelta ricercata di fedi nuziali (lisce o con brillanti) e verette, realizzate da un giro di diamanti accoppiato a un pavé ad archetti, mentre girocollo e orecchini completano la parure da sposa; tutta la collezione è disponibile in oro bianco e rosa.

Ad ogni pietra è associato un simbolismo: il cuore è perfetto per la donna romantica e passionale, il brillante evoca eternità e perfezione con la sua forma rotonda, mentre il taglio goccia, è destinato a chi ama distinguersi, in quanto più raro nei solitari.

Alessia Crivelli, responsabile marketing dell’azienda: “Ci siamo chiesti da dove partire, e la risposta è stata un ritorno all’essenziale, dunque al diamante. Il diamante come pegno d’amore e simbolo di eternità. Nulla vieta, a chi sceglie la parure completa, di far convivere queste tre anime, scegliendo tagli differenti per l’anello, gli orecchini e il pendente”.

Anelli di fidanzamento : i trend glamour del 2017

Le feste natalizie, magari adornate dalla prima neve di dicembre, sono un periodo romantico per suggellare una promessa d’amore: una dolce dichiarazione che si realizza nel più prezioso, a livello sentimentale ed emozionale, dei monili, ossia l’anello di fidanzamento.

Oltre ai grandi classici come il solitario ed il trilogy, il prossimo anno accosta squisite soluzioni, tanto da diventare pregiate tendenze glamour in fatto di gioielli.

Il 2017 contempla l’arte del colore negli abiti da sposa: per questo motivo, gli anelli di fidanzamento non si risparmiano in merito, optando per l’eleganza cromatiche di gemme preziose come il verde degli smeraldi, il blu degli zaffiri od il rosso dei rubini; un tocco di charme raffinato ed esclusivo, con un quid retrò molto alla moda.

Per un anello di fidanzamento dal romanticismo estremamente contemporaneo, poi, ci si può ispirare al sensuale intreccio di metalli preziosi diversi tra loro.

Le montature in oro giallo, bianco e rosa (attualmente, una delle varianti più gettonate) creano un accattivante mix di lusso, non solo nell’effetto cromatico, ma anche nelle forme, dalle più semplici alle più elaborate, magari ad incrociarsi mentre si arricchiscono di pietre preziose, come l’algida lucentezza dei diamanti e dei brillanti, in primis.

Infine, anche il più tradizionale dei solitari assume l’opera di un moderno restyling, anche di ispirazione vintage: è il caso del taglio del diamante, alla cui classica rotondità viene preferito, ad esempio, un sofisticato taglio marquise, dalla ricercata silhouette ovale stilizzata, con le estremità a punta.

E per la principessa del giorno più bello, non può mancare nemmeno il taglio princess, una forma quadrata o rettangolare simile al taglio a smeraldo, che dona al diamante intriganti sfaccettature.

E’ uno dei tagli più moderni e recenti, di sicuro impatto sorpresa per la vostra dolce metà….

Un pendente è per sempre o, almeno, per il 2017 : gli orecchini da sposa a lampadario per il prossimo anno

La tradizione wedding si arricchisce di un mood glamour per il prossimo anno: è il caso dei gioielli da sposa, che, nel 2017, vedono la gradita messa in evidenza degli orecchini.

Essendo l’unico monile nuziale che il galateo consente alla sposa, per l’anno venturo la loro presenza assume una connotazione stilistica dimpatto, in cui essi vengono messi in risalto e sottolineati con un design sempre più originale.

Infatti, la loro forma di successo è quella pendente a lampadario: vistosa od essenziale, di peso o leggiadra, importante o minimal, essa è un tocco di allure scintillante ai lobi dell’orecchio, per scendere, poi, a lambire languidamente le spalle, quasi come una carezza piumata.

Essendo un elemento di spicco, gli orecchini da sposa a lampadario focalizzano l’attenzione, sia per i brillanti punti luce che possono comporli sia per le loro misure: per questo motivo, il resto della parure non dev’essere troppo carico, anzi.

Per non appesantire il tutto, come, del resto, richiede il galateo nuziale, gli orecchini sono gli unici gioielli da indossare nel giorno più bello (assieme alle fedi, comunque…).

A tale proposito, né tiare né diademi devono essere portati, in quanto si rischia un effetto fin troppo corposo: una concessione moderna, però, può essere data da una sottile catenina al collo, senza, naturalmente, esagerare in merito.

In metallo prezioso oppure in bijoux pregiati, gli orecchini da sposa pendenti, come visto, devono poter risaltare: tale frangente, quindi, è possibile con un’acconciatura ad hoc.

La chioma, perciò, dev’essere tirata indietro dalle orecchie, optando per capelli raccolti o semiraccolti, che esaltino la parvenza lussuosa dei pendenti da sposa sfoggiati.

Cavigliere, toe ring, barefoot sandals : gioielli per i piedi di una sposa per una cerimonia in spiaggia

Quando si pensa al giorno più bello, si immagina una lunga navata adornata di freschi boccioli, pronta ad aspettare l’incedere leggero e trepidante della futura sposa verso il suo quasi novello sposo.

Non esistono, però, solo le tradizioni in merito alle location del matrimonio, ma anche le novità dei tempi moderni, che, dalla chiesa e dal comune, si sono spostate in luoghi ameni, come i palazzi storici, le ville e, visto queste giornate estive, la stessa spiaggia.

Inutile dire che un outfit nuziale classico necessita di alcuni accorgimenti stilistici, per la splendida e serica natura di una spiaggia baciata dal sole e lambita dalle onde.

Soprattutto se si tratta di un caldo arenile sabbioso, ma anche in presenza di un terreno sassoso, le scarpe con il tacco, sandali o decollete che siano, non risultano amene alla location.

Per questo, si può puntare verso soluzioni flat, più informali e sbarazzine, dalle ballerine alle espadrillas, oppure a qualche tocco di orignalità glamour, come si rivelano i gioielli per i piedi.

In effetti, quale migliore situazione di una calda e finissima sabbia tra le dita dei piedi, per sfoggiare dei monili en pendant con il proprio giorno più bello?

La cernita si fa interessante, con un parterre accattivante di gioielli ad impreziosire i piedi, partendo da soluzioni più essenziali e minimal, fino ad arrivare a catene sovrapposte ed elaborate, magari con una moltitudine di pendenti nuziali o simbolicamente importanti per la sposa.

E’, quindi, il caso delle cavigliere, ma, per una versione più esclusiva, si può puntare verso i toe ring, gli anellini che arricchiscono le dita dei piedi: anche qui, si ammirano eterogenee e squisite alternative, con modelli più o meno lineari, dalla diversa altezza delle fasce e caratterizzati da differenti motivi incisi su essi.

Infine, un quid unico ed originale sono i barefoot sandals, una via di mezzo curiosa tra un ornamento ed una calzatura: per una sposa, si rivelano perfetti da indossare per una cerimonia sul bagnasciuga, magari realizzati in crochet bianco, con perline e cristalli come decori.

La tiara masterpiece Sveva della collezione di gioielli sposa Damiani Fiori d’Arancio

Tra i gioielli da sposa, spicca la nuova collezione Fiori d’Arancio di Damiani: una lussuosa interpretazione del giorno più bello, che prende spunto dall’incontro tra splendide amenità italiane e russe, un connubio che si avvale della bellissima Nicoletta Romanoff.

Infatti, nel 1952 a Cannes, il nonno Nicolas Romanoff sposa la contessa Sveva della Gherardesca: il primo è un discendente degli Zar e la seconda è l’erede di uno dei più antichi casati toscani di origine longobarda.

I monili della nuova collezione si ispirano proprio a questo momento, non a caso proponendo in anteprima le tiare: la nobile sposa, in effetti, sfoggiava una parure dall’esclusivo e delicato motivo floreale e, tra tutti i gioielli, la protagonista era, appunto, la tiara.

Quest’ultima era deliziosamente composta di piccoli fiori d’arancio di cera, adornanti l’elegante acconciatura da sposa, quasi come uno squisito bouquet.

Ecco, quindi, che il pezzo forte della linea Fiori d’Arancio è la tiara masterpiece Sveva, che prende proprio il nome della nonna di Nicoletta Romanoff.

Il gioiello ha richiesto oltre sei mesi di manifattura Made in Italy per essere realizzato, impiegando circa 500 grammi d’oro (per ottenere una tonalità di rosa tenue molto originale ed accennata), 83 perle bianche giapponesi e più di 4.500 diamanti, minuziosamente selezionati per purezza e, poi, abbinati per dimensione.

La tiare in questione è un gioiello dalla forma a doppia spirale, caratterizzata di un sontuoso ramage che, avvolgendo il capo per intero, si contraddistingue per il sapiente avvicendarsi di pregiati fiori full pavé e preziosi boccioli di oro bianco.

La nuova linea di gioielli da sposa firmata Karl Lagerfeld : gli anelli di fidanzamento dello stilista

Alla kermesse JCK LUxury 2016 di giugno, in quel di Las Vegas, si è ammirato il debutto di Karl Lagerfeld nell’ambito dei gioielli da sposa, con una collezione preziosa per omaggiare il romanticismo lussuoso del giorno più bello.

I preziosi monili nascono dalla collaborazione dell’eclettico stilista con il produttore americano di gioiello Frederick Goldman Inc.: in questo modo, si sono realizzati 33 pezzi unici declinati in anelli di fidanzamento e fedi nuziali.

Quest’ultimi sono costituiti da materiali pregiati come l’oro 18K ed il platino, prodigandosi per una palette cromatica in bianco e giallo, niente rosa, proprio per desiderio di Lagerfeld, il quale ha espressamente puntato sulle precedenti cromie, in quanto rendono al meglio l’estetica.

In merito al design, gli anelli si ispirano al “DNA Karl Lagerfeld”, “iconico, creativo e cool” per una collezione che cattura l’attenzione con tre tipologie, ossia Arch, Geometry e Pyrami.

Infatti, Arch prende spunto dall’architettura parigina (dove risiede lo stilista), Geometry ricorda le strutture e le silhouette messe in gioco nelle collezioni d’alta moda e, infine, Pyramid pone l’accento su il simbolo appuntito che tanto si trova nel design di Lagerfeld.

Dopo questo importante debutto, i gioielli da sposa firmati Karl Lagerfeld arriveranno nelle boutique a settembre e la nuova linea sarà lanciata negli States, nel Canada, in Australia ed in Inghilterra.

Diamanti e gioielli per la sposa nel suo giorno più bello ?

I diamanti sono i migliori amici delle donne? Beh, lo possono essere delle spose, preziosi monili dalle lussuose amenità che compongono i gioielli nuziali permessi per il giorno pù bello.

La regola principale è sempre quella, ossia “less is more”: senza esagerare con vistose eccentricità, i diamanti si confermano ideali per sottolineare la radiosità di una sposa.

Si pensi all’anulare della mano destra su cui brillano “solitari” pegni d’amore nonché trilogy, passando per anelli chevalier tempestati di queste pregiatissime ppietre preziose.

Naturalmente, il loro costo può risultare proibitivo, ma questo non significa che non si possano trovare alternative meno costose, ma sempre squisitamente lucenti.

Gli Swarovski sono un’eccellente risposta, sia per le parure più classiche sia per tocchi di originalità ricercata, come diademi e cerchietti ad hoc, seguiti a ruota dall’ear cuff, il mono-orecchino.

Quest’ultimo, anche nella sua lussuosa accezione diamantata, contraddistingue un’allure sì boho chic, a cui si aggiunge un quid anticonformista, debitamente accattivante, dallo stile tanto moderno quanto retrò, risalendo ad un accento hippie.

Ovviamente, i gioielli della sposa devono esprimere una ricercataparvenza di eleganza sottile e mai eccessiva: per questo, oltre ad idee riccamente curiose, è il classico a stagliarsi con protagonismo.

E, visto che gli orecchini sono gli unici gioielli che il Galateo wedding concede alla sposa (assieme ad anello di fidanzamento e fede), essi puntano sull’intramontabile romanticismo dei punti luce, che scintillano con un’unica pietra preziosa al lobo.

E qui si ritorna al dilemma della splendida Marylin Monroe: “Diamonds Are a Girl’s Best Friend”…

I gioielli da indossare nel giorno più bello a seconda dell’abito e dell’acconciatura da sposa

Se l’abito da sposa ha il suo dress code nel giorno più bello, lo stesso dicasi per i gioielli da indossare e completare così il proprio outfit nuziale perfetto.

Il galateo del matrimonio richiederebbe una minima parvenza di monili, la cui presenza è paventata da orecchini e fedi, naturalmente.

Di questi tempi, invece, i gioielli da sfoggiare possono essere diversi, non solo i precedenti, seguendo, però, sempre un criterio di eleganza e senza mai eccedere.

Per sottolineare quali gioielli indossare nel giorno delle proprie nozze, ottimi criteri di cernita in merito potrebbero essere il vestito da sposa ed il tipo di acconciatura scelti.

Nel primo caso, se l’abito risulta semplice e lineare si può optare per due pezzi della classica parure (bracciale, collier ed orecchini), quando solitamente è meglio optare per uno solo dei tre.

Al contrario, un abito da sposa elaborato, magari tempestato di punti luce come strass e Swarovski, richiede un tocco soft di gioielli: il collier, quindi, si dimostra perfetto in presenza di un’importante scollatura; ancora, è possible abbinare metalli e pietre preziose alle tonalità cromatiche del vestito nuziale.

Per quanto concerne le acconciature da sposa, i gettonati raccolti e semiraccolti si abbinano a monili di piccole dimensioni, anche con pietre colorate cordinate ai dettagli dell’abito.

Alla ricerca di un quid più vistoso, però, si può far affidamento su importanti orecchini pendenti, da non impiegare se si hanno, quindi, i capelli corti, preferendo una loro versione meno eccentrica.

Un tocco di lucentezza, poi, è l’ideale con qualsiasi tipo di pettinatura, con un occhio di riguardo per i capelli sciolti: qui si punta su punti luce oppure, per un’allure più classica, su perle contornate di zirconi, brillanti o diamanti.

Infatti, se quest’ultimi donano luminosità (ideale in presenza di una fluente cascata di capelli), le seconde la riflettono; le perle, infine, possono essere in forma di orecchini o girocollo, ma ad un solo solo filo, poiché più fili, graduate o treccia sono per nozze di rango.

Gioielli da sposa : il romantico cammeo come fashion trend

Quando il passato incontra il presente: potrebbe intitolarsi così questo post, in quanto l’argomento in questione è il cammeo o cameo.

Esso è da intendersi come il prezioso monile dalle profonde radici storiche, a partire dagli stessi Etruschi: il suo è uno charme pregiato, che vede la sua realizzazione tramite l’incisione di una conchiglia (Cassis Madascarensis) o di una pietra stratificata, l’onice solitamente (ma anche pietre preziose come ambre, turchesi e bacheliti).

In esso vengono incisi disegni e profili unici, tenendo sempre conto della forma da cui si parte: il cammeo non è solo gioiello, ma una vera e propria forma artistica, sebbene non tralasci anch’esso il possibile processo di industrializzazione.

Nell’epoca moderna, il cammeo ha riconosciuto il successo del Rinascimento e, poi, del Romanticismo ottocentesco: ai giorni nostri, la sua forma più conosciuta è quella che propone volti scolpiti dai riflessi in madreperla.

Se, nei secoli, essere importanti ed alla moda significata sfoggiare i suddetti cammei, i nostri giorni non sono diversi: le passerelle internazionali e nazionali della moda ne hanno decretato la nuova rinascita, non solo a livello di cerimonia, ma anche di pret-a-porter ed abiti da sposa.

Ecco, ora arriviamo all’impiego di una cammeo come gioiello da sposa contemporaneo, un fashion trend che mette ancor più in risalto il romanticismo del giorno più bello (a tale proposito, si pensi allaprincipessa ereditaria Vittoria di Svezia che ha indossato la famosa Tiara di cammei per le sue nozze: secondo la storia, la corona proviene dai gioielli della sua antenata Joséphine de Beauharnais).

La sua allure, però, si ammanta dell’eterogenea parvenza degli ultimi tempi: per cui, si possono avere gioielli evergreen dalle forme più classiche oppure, occhieggiare cammei dall’impronta grintosa se non rock e così via.

Il cammeo si può indossare con il candido abito da sposa, sebbene non disdica dolci sfumature pastello dell’intramontabile creazione nuziale: si può sfoggiare sia come collana che come spilla (anche per capelli od accessori, naturalmente).

In quest’ultimo caso, è perfetto se accompagnato da una soluzione accollata del decollete, magari con ammicanti trasparenze dovute a lussuosi ricami in pizzo: il risultato finale, nella sua allure retrò, in realtà, si dimostra anacronistico, idealmente immerso nel nostro tempo presente, per una sposa chic e glamour sotto ogni minimo dettaglio.

Gli orecchini da sposa : come sceglierli per un look ideale nel giorno più bello

Il galateo nuziale lascia poco spazio ai dubbi, regolando tanto l’outfit degli sposi quanto quello degli invitati, con una serie di norme bon ton che implementano tutti gli aspetti del giorno più bello: dalla tradizione di buon auspicio alla cerimonia vera e propria.

Per quanto concerne la sposa, propone diverse linee guida, una in particolare in merito ai gioielli che si possono sfoggiare in un momento così importante.

E qui non si dà adito a confusioni: gli unici monili da sposa concessi sono gli orecchini, oltre, naturalmente, alla fede che la dolce metà infilerà all’anulare della sua promessa (togliersi i guanti, se presenti, è vitale per il suddetto galateo).

Allo stesso modo, gli orecchini sono un dettaglio che può caratterizzare con cura il look di una sposa, per cui la loro scelta, regole o meno, dev’essere attenta.

Gli stessi orecchini, poi, possono rappresentare un cimelio di famiglia o, come vuole la tradizione, qualcosa di vecchio o di donato per buona sorte nel matrimonio.

La cernita in merito ai medesimi dipende da tanti fattori, a partire dall’acconciatura: se i capelli propongono un raccolto od un semiraccolto (od, in taluni casi, un taglio corto), allora, essendo essi in bella vista, meglio puntare su orecchini delicati, non troppo vistosi.

Al contrario, i capelli sciolti potrebbero nasconderli allo sguardo altrui, per cui qui si può osare sia in merito alle forme sia ai colori, prestando attenzione all’abinamento con l’abito da sposa dei sogni.

Gli orecchini, ancora, trovano un criterio di scelta anche nella tipologia di matrimonio nuziale voluta: eleganti e preziosi per rito religioso e formale, più casual per rito informale, qualche volta anche per nozze civili e diurne, giocando e mescolando monili e bijoux dal design unico e dai colori importanti.

Insomma, nessun dettaglio è lasciato al caso per il giorno più bello, anche per quanto riguarda orecchini da sposa, proprio come espone il galateo nuziale.